Fabrizio Pregliasco, virologo, ospite di RTL 102.5 a Non Stop News ha affermato: “Quello che stiamo vedendo è una situazione di transizione tra quella che è stata la pandemia e un andamento endemico, che non vuol dire risolvere il problema o avere piccoli numeri ogni giorno, ma onde di salita, di discesa. Nel tempo ci aspettiamo un rallentamento e non più quello che stiamo vedendo adesso”.
“Purtroppo Omicron 5 ci ha spiazzato in qualche modo – ha proseguito Pregliasco – ha anticipato l’onda di risalita che comunque già ci immaginavamo, come per quest’inverno con le condizioni metereologiche favoriranno di per sé la diffusione. Questa Omicron così contagiosa, che schiva anche la protezione determinata da una precedente infezione, e quindi anche dalla vaccinazione, sta andando alla grande”.
“Io credo che questo virus – ha aggiunto Pregliasco – ci rimarrà in mezzo ai piedi a lungo con queste onde di risalita. Sarebbe bene che gli ottantenni si vaccinassero ora, perché purtroppo è passato un messaggio sbagliato. Anche dei medici di famiglia stanno dicendo a queste persone di aspettare il nuovo vaccino che arriverà, invece per loro c’è la necessità di utilizzare il vaccino attuale”.
I dati aggiornati di GIMBE
Nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio i nuovi casi di Covid-19 sono stati 595.349, con un aumento del 55% rispetto alla settimana precedente. I contagi settimanali crescono in tutte le regioni e sono 38 le province italiane che contano più di 1.000 casi per 100.000 abitanti. La crescita va di pari passo a un aumento del 33% del numero dei tamponi totali: da 1,6 milioni a 2,1 milioni. Lo rileva il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. “L’aumento dei nuovi casi settimanali – ha spiegato il presidente Gimbe Nino Cartabellotta – per la terza settimana consecutiva supera il 50%, con un tempo di raddoppio di 10 giorni”
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