Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, intervistato da La Stampa, ha affermato che “l’inverno sarà durissimo”.

Di conseguenza, in merito all’estensione dello stato d’emergenza dopo il 31 dicembre, l’esperto si è detto d’accordo “dal punto di vista sanitario” perché “bisognerà prendere decisioni finalizzate al contenimento del virus” a partire da “maggiori controlli” sul Super Green Pass. Ricciardi ha affermato: “Non basta fare le norme, bisogna applicarle. Molti ristoranti non controllano gli accessi e a gennaio non ce lo potremo permettere”.

“Gennaio preoccupa molto”, ha proseguito l’esperto, per cui le misure prese e l’alto numero di vaccinati “fanno sì che l’incremento dei casi sia lineare e non esponenziale”.

Per Ricciardi, quindi, l’Italia è un posto più sicuro del Regno Unito che, a gennaio, “avrà bisogno di un altro lockdown a causa della combinazione tra Delta e Omicron“. Le misure prese, invece, dal governo italiano “consentono di limitare e rimandare il problema”.

“Ci siamo abituati a cento morti al giorno, che si potrebbero evitare se tutti si vaccinassero”, ha dichiarato il docente universitario, per il quale al momento l’obbligo vaccinale generalizzato “non è indispensabile” in Italia, tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, “mentre lo sarebbe nei Paesi dell’Est, in Russia e in Gran Bretagna”.

Il vaccino per i bambini rischia un’adesione limitata? “Non c’è ragione per non farlo. Bisogna puntare al 90 per cento di vaccinati per la protezione che garantisce a bambini, scuola e famiglia”, ha concluso Ricciardi.

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