• In Olanda proteste contro la decisione del Governo di ripristinare il lockdown.
  • A Rotterdam ci sono stati 7 feriti e 20 arresti.
  • La Polizia ha sparato colpi d’arma da fuoco d’avvertimento.

Notte di rivolta a Rotterdam, in Olanda, dopo che il governo ha imposto restrizioni ai non vaccinati per contenere la diffusione del Covid-19, ripristinando il lockdown parziale. I manifestanti hanno dato alle fiamme auto, tirato sassi contro la polizia che ha reagito con idranti e sparando colpi d’arma da fuoco.

Patricia Wessels, giustificando l’operato degli agenti, ha dichiarato: “Abbiamo sparato colpi di avvertimento ed anche dei colpi diretti perché erano situazioni di pericolo di vita”. E su Twitter la Polizia ha fatto sapere: “Sono stati condotti decine di arresti e si prevede che se ne faranno altri, sono circa sette le persone ferite, compresi dei poliziotti”, riportando che i manifestanti hanno appiccato incendi e lanciato petardi.

IL BILANCIO DEI DISORDINI

L’ultimo bilancio dice: almeno sette persone, tra cui alcuni agenti delle forze dell’ordine e un giornalista, sono rimaste ferite durante. La polizia locale ha arrestato almeno 20 persone.

Il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, ha descritto la rivolta come “un’orgia di violenza, la polizia ha dovuto usare le armi per difendersi”. Nonostante un gran numero di agenti e unità della squadra antisommossa della polizia siano arrivati sulla scena, inizialmente sono stati “sopraffatti da rivoltosi e manifestanti – ha aggiunto il sindaco – I rivoltosi hanno attaccato pesantemente la polizia in diversi momenti”.

Secondo i media olandesi alla rivolta hanno partecipato anche gli hoolingas delle tifoserie delle squadre di calcio.

Ieri, venerdì 19 novembre, in Olanda sono stati registrati 21.026 nuovi contagi e 37 decessi, portando il totale rispettivamente a 2,4 milioni e 18.900 vittime.

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