Una variante del coronavirus che ha avuto origine nei lavoratori agricoli spagnoli si è diffusa rapidamente in gran parte dell’Europa dall’estate e adesso rappresenta la maggior parte dei nuovi casi di Covid-19 in diversi Paesi.
Un team internazionale di scienziati, come riportato dal Financial Times, che ha seguito le mutazioni genetiche del virus, ha descritto la diffusione della variante, chiamata 20A.EU1, in uno studio che sarà pubblicato a breve.
La ricerca suggerisce che le persone di ritorno dalle vacanze in Spagna hanno svolto un ruolo chiave nella trasmissione del virus in tutta Europa, sollevando dubbi sul fatto che la seconda ondata che sta investendo il continente si sarebbe potuta ridurre migliorando lo screening negli aeroporti e negli altri hub di trasporto.
Dal momento ogni variante ha la sua firma genetica, può essere fatta risalire al luogo in cui ha avuto origine.
Emma Hodcroft, genetista evoluzionista presso l’Università di Basilea e responsabile dello studio, ha affermato: «Dalla diffusione di 20A.EU1, sembra chiaro che le misure di prevenzione del virus in attonon sono sufficienti per fermare la trasmissione delle varianti introdotte quest’estate».
I team degli scienziati in Svizzera e Spagna si stanno ora affrettando ad esaminare il comportamento della variante per stabilire se possa essere più mortale o più contagiosa di altri ceppi.
La dott.ssa Hodcroft ha sottolineato che «non c’è alcuna prova che la diffusione della variante sia dovuta a una mutazione che aumenta la trasmissione o influisce sull’esito clinico ma ha sottolineato che 20A.EU1 è diversa da qualsiasi altra versione di Sars-Cov-2, il virus che causa il Covid-19. Non ho visto alcuna variante con questo tipo di dinamica da quando osservo le sequenze genomiche del coronavirus in Europa».
Gli scienziati ora stanno lavorando con i laboratori di virologia per stabilire se 20A.EU1 abbia una particolare mutazione nella proteina spike che il virus utilizza per entrare nelle cellule umane, che potrebbe alterarne il comportamento.
Questa nuova variante, che presenta sei mutazioni genetiche distintive, è emersa tra i lavoratori agricoli nel nord-est della Spagna a giugno e, secoondo lo studio, si è spostata rapidamente tramite la popolazione locale.
Tanja Stadler, professoressa di evoluzione computazionale all’ETH di Zurigo, che fa parte del progetto, ha affermato che l’analisi dei campioni di virus prelevati da tutta Europa nelle ultime settimane ha mostrato che derivavano da questa variante.
La ricerca ha mostrato che la nuova variante rappresenta più di 8 casi su 10 nel Regno Unito, l’80% dei casi in Spagna, il 60% in Irlanda e fino al 40% in Svizzera e Francia.
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