Dino Giarrusso, ex deputato del Parlamento europeo del MoVimento 5 Stelle, ha annunciato il passaggio al Partito Democratico. Lo ha fatto a margine della convention programmatica di Stefano Bonaccini, uno dei candidati alla segreteria del PD.

“Annuncio oggi ufficialmente il mio ingesso nel Pd con grande gioia e orgoglio, entro in punta di piedi in una casa che esiste da tempo, con rispetto per chi l’ha costruita e con umiltà”, ha affermato il 48enne catanese, noto anche perché è stato inviato de Le Iene dal 2014 al 2018.

“Porterò con me un po’ di attivisti della Sicilia e Sardegna – ha proseguito – entusiasti di questo passaggio”. Poi, rivolgendosi al suo ex partito “dico non facciamo una battaglia a chi ha mezzo punto in più o in meno, io ho fatto un passo indietro, posso farne anche due, ma cerchiamo di unirci per fare un passo avanti”.

Giarrusso ha anche detto che “la sinistra incomprensibilmente per anni si è quasi vergognata delle proprie origini, ed è assurdo in un paese dove c’è chi ostenta senza vergogna i vessilli del Ventennio e i busti di Mussolini sul comodino”.

E ancora: “Questa è la casa di una tradizione in cui c’è Berlinguer, una eredità da rivendicare con orgoglio, valori di uguaglianza, di cultura e di solidarietà di cui andare orgogliosi. Oggi con Bonaccini il PD deve rinascere e rinnovarsi perché all’Italia serve un Centrosinistra forte e unito, un progetto riformatore che riparta dal basso, dai territori, dall’identità, dalla tutela dei più giovani, dei più deboli, dei lavoratori, dei diritti e dell’ambiente”.

“Sono certo che Bonaccini saprà ridare forza ad una sinistra moderna ma con radici antiche di cui andare orgogliosi. Ricordo le belle parole di Giorgio Gaber ‘pensare di poter essere liberi e felici solo se lo sono anche gli altri’: ecco, sogno una sinistra forte che fermi l’individualismo esasperato e torni a far sognare gli italiani, mortificati da una destra che è partita malissimo e che candida chi si chiede se davvero Messina Denaro fosse un assassino”, ha proseguito il politico siciliano.

“Noi su questo non abbiamo dubbi e sogniamo un’Italia nuova da costruire insieme liberandosi della mafia e di chi la sminuisce con bieco opportunismo. Ringrazio con entusiasmo Bonaccini per aver accettato il mio desiderio di metterci la faccia ad aiutarlo in questo percorso bello e difficile, indispensabile per il nostro paese”, ha concluso Giarrusso.

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