«Oggi le ipotesi sul tavolo sono: dal 24 al 27 Italia zona rossa, 28 – 30 Italia zona arancione. Dopodiché 31 – 3 zona rossa. Questa oggi è l’ipotesi sul tavolo». Così Carlo Sibilia, sottosegretario dell’Interno, ad Agorà, su Raitre, sulle prossime chiusure.

Sullo stesso argomento Vito Crimi, capo politico del MoVimento 5 Stelle, intervenuto a Studio24, su Rainews24, ha affermato: «Io credo che oggi i cittadini hanno compreso la gravità della situazione in cui siamo, Dpcm o meno, oggi credo sia a tutti chiaro che non sarà un Natale come gli altri. Ed è probabile che sia l’ultimo in queste condizioni. Dobbiamo affrontare questo momento con la consapevolezza degli anziani, credo non ci sia bisogno di un Dpcm per spiegarci l’importanza di tutelarci. Al di là delle misure l’invito che faccio è di valutare attentamente le conseguenze delle nostre azioni».

Poi, per Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia – Romagna e della Conferenza delle Regioni, non ha dubbi quali sia la migliore soluzione: ovvero zona rossa unica dal 24 dicembre all’Epifania e una tregua ‘gialla’ tra Natale e Capodanno: «Io privilegerei questa seconda». «Poi – ha aggiunto il governatore, ospite di Mattino 5 – è evidente che non è una scelta facile. L’importante è avere tutti la consapevolezza che ci debba essere grande rigore, per evitare che arrivi una terza ondata».

Infine, il commento di Giovanni Toti, presidente della Liguria, su Facebook: «A meno di una settimana dal Natale l’unica certezza che abbiamo è che le chiusure natalizie potrebbero costare in Liguria 200 milioni di euro. Ristoratori, baristi, fornitori non sanno ancora se e quando andremo in zona rossa e sono in un limbo che crea solo ulteriori difficoltà in un periodo già drammatico. Il tutto mentre i dati, giorno dopo giorno, ci confermano la regione con il minor indice di contagio di Italia. È quello che diremo fra poco al Governo: di tener conto dei numeri, di tutti i numeri. Nessuno intende banalizzare o sottovalutare quello che stiamo vivendo, perché siamo stati tra i primi a chiudere, ma credo che il sistema di misure diverse per regioni sulla base dei colori corrispondenti alla gravità della situazione stia funzionando e vada mantenuto anche nelle festività natalizie».

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