Elon Musk, magnate della tecnologia, su Twitter domenica scorsa, 8 maggio, ha affermato che “se muoio in circostanze misteriose, è stato bello conoscervi” dopo che è stato minacciato per avere fornito la connessione satellitare ad internet – Starlink – all’Ucraina.

Infatti, Dmitry Rogozin, direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, ha accusato Musk di “fornire alle forze fasciste in Ucraina apparecchiature per la comunicazione militare”. Inoltre, ha rivelato che un colonnello ucraino catturato ha testimoniato che i terminali Starlink consegnati in Ucraina a febbraio sono stati inviati ai marines di Kiev e ai “militanti del battaglione nazista Azov” dalle forze armate statunitensi. “E per questo, Elon, sarai ritenuto responsabile come un adulto, non importa quanto farai lo stupido”, ha avvertito Rogozin.

Il futuro proprietario di Twitter ha parlato della minaccia condividendo una traduzione delle osservazioni di Rogozin con un tweet che dice: “La parola ‘nazista’ non significa quello che sembra pensare che significhi”. E ha aggiunto: “Se muoio in circostanze misteriose, è stato bello conoscervi”.

La madre di Elon, Maye Musk, però, non ha (naturalmente) apprezzato questa battuta nel giorno della festa della mamma e ha twittato: “Non è divertente”. L’uomo più ricco del mondo ha risposto di essere dispiaciuto e farà “del suo meglio per restare in vita”.

Rogozin è un convinto sostenitore di Vladimir Putin nella guerra di propaganda sull’Ucraina e si è spesso scagliato contro gli oppositori del Cremlino con minacce evidenti. Inoltre, a marzo il capo di Roscosmos ha speculato sulla caduta della Stazione Spaziale Internazionale dall’orbita in caso di sanzioni internazionali. Una ‘possibilità’ che è stata subito definita impossibile dagli esperti.

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