Il primo caso di una combinazione di Covid-19 e influenza, soprannominato Flurona (da Flu, influenza in ingleese, e rona che sta per coronavirus), è stato registrato in Israele: una giovane donna incinta, ricoverata in ospedale con sintomi lievi.

Il ministero della salute israeliano ha comunicato che sta studiando questo caso senza precedenti per capire se la combinazione di questi due virus non provochi un’infenzione grave.

Arnon Vizhnitser, direttore del dipartimento di ginecologia dell’ospedale Beilinson nella città di Petah Tikva, alla stampa locale ha detto: “Alla donna è stata diagnosticata l’influenza e il coronavirus non appena è arrivata. Entrambi i test sono risultati positivi, anche dopo che abbiamo controllato di nuovo”.

“Le patologie sono virali e causano difficoltà respiratorie perché entrambe attaccano il tratto respiratorio superiore”, ha detto il dott. al quotidiano Hamodia.

A quanto pare, la donna non era vaccinata né contro il Covid-19 né contro l’influenza ed è stata dimessa giovedì scorso, 30 dicembre, in buone condizioni.

Cosa sappiamo su Flurona?

Per il momento sappiamo molto poco.

Il ministero israeliano ha dichiarato mercoledì scorso, 29 dicembre, di avere registrato un preoccupante aumento dei casi di influenza. La scorsa settimana, una donna incinta di 31 anni è morta per le complicazioni dell’influenza quando era incinta di nove mesi. Suo figlio, partorito tramite taglio cesareo, è sopravvissuto.

“L’anno scorso non abbiamo assistito a casi di influenza tra donne in gravidanza o parto”, ha detto Vizhnitser. “Oggi, invece, assistiamo a casi sia di coronavirus che di influenza”.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione microbiologi italiani e della Federazione italiana società scientifiche di laboratorio, ha spiegato: “Nelle pandemie influenzali le coinfezioni batteriche sono una delle principali cause di mortalità ma sono meno diffuse tra i positivi a Sars-CoV-2 tant’è che non è raccomandato l’uso routinario di antibiotici per gestire l’infezione da Covid-19. Sono anche state documentate fin dall’inizio della pandemia coinfezioni tra Sars-CoV2 e altri virus respiratori tra cui rinovirus, enterovirus, influenza e altri coronavirus del raffreddore in circolazione”.

“Non è ancora chiaro – ha aggiunto – se la doppia infezione possa causare una malattia più grave e come i due agenti virali interagiscono tra loro, anche se in genere un patogeno prevale sull’altro. È però verosimile che una coinfezione in un paziente fragile possa avere un decorso più complesso dal momento coesistono due azioni infiammatorie che possono causare problemi respiratori anche importanti. Non va dimenticato che in era pre pandemica ogni anno si registravano in Italia tra gli otto e i diecimila morti per complicanze dell’influenza”.

I sintomi di Flurona

I sintomi di Flurona non sembrano diversi da quelli del Covid-19: “febbre alta e almeno un sintomo sistemico (ad esempio spossatezza, dolori muscolari) e un sintomo respiratorio (come tosse, congestione nasale). I sintomi del Covid sono più vari ma comunque tutti sovrapponibili ai disturbi stagionali. Con la variante Omicron i sintomi sembrano più leggeri almeno tra la popolazione vaccinata e prevalgono mal di gola, raffreddore e naso che cola. La perdita di gusto e olfatto, caratteristico delle prime ondate del coronavirus sembra oggi meno frequente. Non è comunque possibile distinguere il Covid da un’influenza e l’unico modo certo per fare una diagnosi differenziale è eseguire un tampone”.