“Vorrei smentire la falsità del taglio sul Fondo di rotazione e sul Fondo di sviluppo e coesione: nella Legge di bilancio quest’ultimo Fondo è stato incremento di 4 miliardi. Piuttosto il vero problema del Mezzogiorno, mai risolto, è quello della programmazione della spesa. Nella scorsa Legislatura sono rimasti fermi diversi miliardi per l’incompetenza di tante amministrazioni. Per questo la scommessa è dare alle amministrazioni gli strumenti per programmare gli interventi e impegnare al meglio le risorse disponibili, che per oltre 30 anni sono andate sprecate”.

Lo ha detto il ministro per il Sud Barbara Lezzi rispondendo a un question time al Senato.

Sulle misure realizzate dall’esecutivo per il Mezzogiorno Lezzi ha poi ricordato “la clausola del 34 % degli investimenti da realizzare al Sud, che è stata resa finalmente attuabile da questo governo, mentre prima era una iniziativa rimasta solo sulla carta. Per ciò che concerne la decontribuzione voglio ricordare che alla fine del 2014 era stata abrogata una norma strutturale che esisteva dal 1990 e che sgravava le imprese del Sud dei contributi Inps e che aveva un capitolo dedicato nel bilancio di circa un miliardo, l’80% del quale destinato al Sud. Noi l’abbiamo reintrodotta. Il nostro intento è quello di realizzare strade, autostrade e quelle ferrovie per il Mezzogiorno che fino ad oggi non sono state compiute e, grazie alla collaborazione del Parlamento, ritengo che riusciremo a non sprecare risorse e a fare finalmente quelle opere che servono al Paese ed al Sud in particolare”.