Si parla spesso del fatto che gli italiani non siano un popolo di appassionati lettori, ma non è proprio così, almeno per quanto riguarda le recensioni online, a cui sempre di più i consumatori digitali ricorrono per destreggiarsi tra le offerte di beni e servizi della Rete. 

Dalle reviews degli altri utenti, a quelle degli autori qualificati nei portali specializzati, i dati di settore parlano di un fenomeno in crescita: il 98 per cento dei lettori usa le recensioni per informarsi su attività locali (ristoranti, supermercati, servizi alla persona), con una maggiore fiducia rispetto al passaparola tra amici. 

Il 90 per cento ricorre alle reviews per informarsi su beni e prodotti di e-commerce, dall’abbigliamento alla cosmetica, dai prodotti tecnologici al food, passando per servizi come viaggi e prenotazione di alberghi e ristoranti (dati Capterra). 

Il consumatore digitale è però sempre più attento ai pericoli della Rete, e conosce bene il fenomeno delle false recensioni: sempre secondo la sopra citata indagine di Capterra, la metà dei naviganti teme che le recensioni possano essere false, o comunque pilotate dalle aziende per attrarre nuovi acquirenti. 

Per questo motivo il 50 per cento degli intervistati dichiara di fidarsi maggiormente delle recensioni all’interno delle piattaforme specializzate, mentre il 38 per cento sceglie quelle verificate

Vediamo le differenze tra queste due tipologie di reviews, e come sono veicolate nel web.

Le recensioni professionali nei portali dedicati

La differenza tra queste due tipologie di recensione consiste nel fatto che, nel primo caso, le reviews sono pubblicate in portali specializzati in questo genere di attività, in settori variegati che spaziano dai beni di alta tecnologia ai viaggi, passando per le recensioni dei casinò italiani online, dei libri, della musica, tanto per fare qualche esempio. Gli autori di questo tipo di recensioni sono spesso appassionati nel settore di riferimento, ma anche competenti, informati e qualificati a livello tecnico, e devono conoscerne a fondo i meccanismi di funzionamento, i trend, le novità. Dunque, chi scrive di tecnologia – e spesso pubblica video reviews sui maggiori canali social come YouTube – dovrà conoscere bene il funzionamento hardware e software dei prodotti, chi si occupa di gioco d’azzardo invece non potrà non sapere quali siano le forme di deposito e prelievo, i metodi di pagamento, cos’è un bonus di benvenuto e come funziona la normativa di settore. Chi invece è esperto in viaggi dovrà orientarsi con destrezza tra i pacchetti che uniscono trasporti, alloggi e ristorazione, e così via. 

Gli acquirenti digitali e coloro che usufruiscono dei servizi online di qualsiasi genere sono infatti soliti controllare, nel 38 per cento dei casi, il profilo di chi pubblica, e dunque viene apprezzata la qualifica di chi lo fa a livello professionale, talvolta – nel caso dei prodotti tecnologici – diventando un vero e proprio influencer del settore, richiesto anche dalle aziende a fini promozionali. Di una recensione professionale si apprezza la chiarezza, la correttezza grammaticale, l’esaustività nello specificare i pro e i contro di un bene o di un servizio

Tutte garanzie, nel caso delle piattaforme e nei blog che si occupano esclusivamente di questi servizi.

Le recensioni verificate da servizi ad hoc 

Gli autori delle recensioni possono però anche essere i singoli utenti che hanno avuto un’esperienza di acquisto online, oppure hanno usufruito di un servizio, e vogliono condividere il proprio parere con la community. Da Trivago per i viaggi, a Booking.com per la prenotazione alberghiera, passando per TripAdvisor per quanto riguarda ristoranti e locali, molte sono le piattaforme che uniscono la possibilità di prenotare a quella della pubblicazione di recensioni di coloro che hanno già usufruito di un particolare servizio e vogliono condividere la propria esperienza con la community. Il meccanismo di funzionamento di solito è quello dell’assegnazione di stelline, in base al gradimento, e dell’inserimento di un commento di valutazione generale, talvolta guidato dalla piattaforma stessa. In media si leggono dalle cinque alle venti recensioni prima di farsi un’idea finale, e il numero delle reviews e la data di pubblicazione sono parametri importanti (si preferiscono quelle meno datate.)

Il fenomeno delle false reviews comunque, continua a preoccupare i naviganti più attenti, ed è per questo che si ricorre a questi portali, che attestano, grazie al meccanismo della prenotazione, la reale presenza di una esperienza di uso/consumo.                                                   

Nel caso degli acquisti esistono poi servizi come Trustpilot, dotati di sistemi informatici di monitoraggio che attestano la veridicità della reviews liberamente lasciata da un utente, oppure come ShoppingVerify, in cui si richiede una prova d’ acquisto al consumatore che voglia lasciare una propria valutazione/commento su un prodotto acquistato di recente. 

Il tutto a garanzia di trasparenza, affidabilità e utilità per tutta la community dei consumatori online.