49° giorno di guerra in Ucraina. Le ultime.

  • L’Ucraina ha dichiarato che sta bloccando tutti i corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle aree del Paese segnate dalla guerra perché le forze russe hanno violato gli accordi. Il vice primo ministro Iryna Vereshchuk ha affermato: “Purtroppo, oggi non li apriamo. La situazione lungo le rotte è troppo pericolosa e siamo costretti ad astenerci dall’aprire i corridoi umanitari”.
  • Il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, parla ai media prima di salire a bordo dell’Air Force One, in partenza dall’Iowa, ha affermato che la guerra della Russia in Ucraina è un “genocidio”, accusando il presidente Vladimir Putin di avere cercato di “cancellare persino l’idea di essere un ucraino”.
  • Il presidente francese Emmanuel Macron ha, però, evitato di usare la parola genocidio: “Quello che sta succedendo è di una brutalità senza precedenti, ma allo stesso tempo guardo ai fatti e voglio cercare il più possibile di continuare a essere in grado di fermare questa guerra e ricostruire la pace, quindi non sono sicuro che l’escalation delle parole serva alla causa”, ha detto a France 2.
  • Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che 1.026 soldati della 36ª Brigata dei Marines ucraini si sono arresi nella città di Mariupol. Tra gli arresi ci sarebbero anche 162 ufficiali.
  • L’ambasciata russa a Washington ha definito “infondate e provocatorie” le accuse mosse dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price sul possibile uso di armi chimiche da parte di Mosca.
  • Tuttavia, Kiev smentisce l’annuncio russo sulla resa: “A Mariupol, le unità della 36ª Brigata, a seguito di una rischiosa operazione si sono uniti al Battaglione Azov, che ha contribuito a questa manovra”, ha scritto su Twitter Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza Ucraina. “Questo è cciò che accade quando gli ufficiali non perdono la testa, ma mantengono saldamente il comando e il controllo delle truppe. Non perdiamoci”.

 

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