Le mosse della NATO guidata dagli Stati Uniti hanno spinto la tensione tra Russia e Ucraina a un “punto di rottura”, ovvero la guerra. Così il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian. Durante una conferenza stampa, Lijian ha esortato gli USA a prendere sul serio le preoccupazioni di Pechino e a evitare di minare i suoi diritti o interessi nella gestione della questione ucraina e dei legami con la Russia.

Il portavoce del Ministero degli Esteri ha anche criticato le decisioni annunciate ieri da Joe Biden con la dichiarazione che “non saranno più accettate importazioni di petrolio russo, gas e carbone” e ha bocciato “tutte le sanzioni unilaterali”. Fare così “non ci porterà pace né sicurezza”. “Provocheranno solo serie difficoltà per l’economia” dei ‘Paesi interessati’, ha incalzato. Secondo la Cina “perderanno tutti in questo scenario” e “le sanzioni acuiranno solo la divisione e il confronto”.

Sempre Lijan ha annunciato che la Croce Rossa cinese fornirà assistenza umanitaria per un valore di 5 milioni di yuan (circa 800 mila dollari) all’Ucraina come “sostegno alle necessità quotidiane”. Pechino, comunque, continua a rifiutare di descrivere l’attacco della Russia all’Ucraina come un’invasione, definendo invece le sue azioni come una “operazione speciale”, proprio come Vladimir Putin.

Giappone annuncia sanzioni contro Russia e Bielorussia

Nonostante ciò, l’Unione Europea ha trovato un accordo sull’inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia, come si apprende dalla presidenza di turno francese dell’UE. Sanzioni contro Russia e Bielorussia anche dal Giappone, “congelando i beni detenuti dai loro funzionari governativi e da altri enti e vietando le esportazioni di attrezzature per la raffinazione del petrolio in Russia e di prodotti di varia natura in Bielorussia”. Lo ha annunciat in conferenza stampa il capo segretario di gabinetto e portavoce del governo giapponese Hirokazu Matsuno. “Per quanto riguarda l’inclusione del Giappone da parte del governo di Mosca tra i paesi ritenuti ostili, riteniamo questa decisione deplorevole e fonte di ulteriore tensione”, ha aggiunto il portavoce del governo, annunciando la decisione di inoltrare proteste formali alla Russia per via diplomatica.

Articoli correlati