Le forze militari del Cremlino si sono “completamente ritirate” dall’Ucraina settentrionale verso la Bielorussia e la Russia. Lo ha affermato il Ministero della Difesa britannico.

Nel dettaglio, alcune truppe saranno trasferite nell’Ucraina orientale, dove l’esercito di Vladimir Putin si sta preparando una nuova offensiva e i residenti sono stati già invitati a fuggire finché potranno. In una dichiarazione, il Ministero britannico ha spiegato: “Molte di queste forze richiederanno un rifornimento significativo prima di essere pronte a dispiegarsi più a est e qualsiasi ridistribuzione di massa da nord probabilmente richiederà almeno una settimana. I bombardamenti russi delle città a est e a sud continuano e le forze russe sono avanzate più a sud dalla città strategicamente importante di Izjum che resta sotto il loro controllo”.

Tale aggiornamento arriva dopo che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ammesso che le forze russe hanno subito “perdite significative“. A Sky News ha, infatti, affermato: “Abbiamo avuto perdite significative di truppe ed è un’enorme tragedia per noi”.

Ieri, giovedì 7 aprile, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avvertito che, nonostante questo  ritiro russo, il Paese rimane vulnerabile e ha ciesto “armi, armi, armi” dalla NATO e da altri Paesi solidali per aiutare a rafforzare la difesa così da prepararsi per l’offensiva a est di Mosca. Come risposta, i membri dell’Alleanza Atlantica hanno deciso di aumentare la fornitura di armi, soprattutto dopo le atrocità commesse dall’esercito russo a Bucha e in altre città.

Nella notte ci sono stati altri bombardamenti. La Difesa russa ha comunicato di avere distrutto “un centro di addestramento per mercenari stranieri” a Nord di Odessa. Lo riporta l’agenzia Tass.

Infine, Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky e negoziatore, a proposito di una tregua temporanea con la Russia, ha detto che ciò “significherebbe soltanto posporre la guerra”. Secondo Podolyak, per ora le forze russe “non sono in vantaggio”. Il consigliere di Zelensky ha spiegato che Kiev sta lavorando all’evacuazione via mare dei civili dalla città martire di Mariupol.

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