Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito oggi, domenica 6 marzo, in un nuovo video, che le forze russe si stanno preparando a bombardare Odessa, città portuale sulla costa del Mar Nero.

Zelensky ha affermato: “I russi sono sempre venuti a Odessa. Hanno sempre sentito solo calore a Odessa. Solo sincerità. E adesso? Bombe contro Odessa? Artiglieria contro Odessa? Missili contro Odessa? Sarà un crimine di guerra. Sarà un crimine storico”.

Le forze russe hanno preso la città di Kherson e stanno assediando il porto di Mariupol ma Odessa finora è stata in gran parte risparmiata. Quasi un milione di persone vive in quel porto cosmopolita sulla costa meridionale dell’Ucraina, con persone di lingua ucraina e russa e minoranze bulgare ed ebraiche.

L’avanzata russa dalla Crimea occupata si è in parte girata a est per collegarsi con i separatisti sostenuti dalla Russia e per impadronirsi del porto di Mariupol, nel Mar d’Azov. Ma un’altra parte della forza militare russa si è diretta a ovest, a Kherson, sulla strada verso Odessa. La città è anche vicina al confine con la Moldavia e alla regione della Transnistria occupata dai russi.

Durante i primi 11 giorni del conflitto, le forze russe dalla Bielorussia sono anche avanzate sulla capitale Kiev da nord-ovest e nord-est, mentre un altro gruppo ha bombardato la città settentrionale di Kharkiv.

Zelensky ha anche comunicato che l’aeroporto di Vinnytsia, nel centro dell’Ucraina, è stato distrutto da razzi russi, rimarcando la necessità di una no fly zone che, però, è stata sempre rifiutata dalla NATO perché significherebbe uno scontro diretto con la Russia.

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