32° di guerra in Ucraina. Le ultime.

L’esercito ucraino, nel suo rapporto operativo, ha comunicato che la Russia starebbe ritirando le truppe che circondavano la capitale Kiev dopo avere subito perdite significative. Il ritiro avrebbe “significatamente ridotto” l’intensità dell’avanzata delle truppe di Vladimir Putin. Inoltre, la Russia starebbe trasportando missili Iskander a Kalinkavichy, nel sud-est della Bielorussia.

Kiev ha anche annunciato che oggi non ci saranno corridoi umanitari per “motivi di sicurezza”, come riportato dalla vice premier dell’Ucraina, Irina Vereshchuk. Secondo l’intelligence di Kiev, infatti, ci potrebbero essere “provocazioni” russe sui percorsi dei corridoi umanitari.

Le forze ucraine, inoltre, avrebbero respinto 5 attacchi russi in 24 ore nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Su Facebook si legge che l’esercito di Kiev sta resistendo ” all’invasione della Federazione Russa. Il raggruppamento delle forze di difesa continua a condurre un’operazione difensiva nelle direzioni orientale, sudorientale e nordorientale”. Le battaglie difensive “continuano nelle aree degli insediamenti di Topolskoye, Kamenka, Sukhaya Kamenka. Inoltre, i raggruppamenti delle nostre truppe stanno effettivamente frenando l’avanzata del nemico nelle direzioni degli insediamenti di Gulyaipole e Zaporozhye“.

Ria Novosti ha riportato che Putin ha incaricato il Consiglio dei ministri, la Banca centrale e Gazprom di attuare misure per modificare la valuta di pagamento delle forniture di gas ai paesi dell’Unione Europea e a tutti quelli che hanno introdotto misure restrittive nei confronti di Mosca. Da giovedì proossimo, 31 marzo, il pagamento dovrà essere effettuato in rubli. Gazprom ha, comunque, noto che il transito di gas verso l’Europa attraverso l’Ucraina procede normalmente.

Infine, sul fronte dei negoziati, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky apre alla possibilità della neutralità a patto che ci sia una garanzia di sicurezza per l’Ucraina. Zelensky ha affermato: “Garanzie di sicurezza e neutralità, status non nucleare del nostro Stato. Siamo pronti a farlo. Era il primo punto di principio per la Russia”. Il presidente ucraino ha anche sottolineato che al momento non può essere firmato alcun accordo sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina perché le truppe russe si trovano ancora sul territorio del proprio Paese.

Nella foto Kharkiv.

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