Le truppe russe “hanno tagliato la lingua ai civili” e hanno massacrato le mamme, violentate davanti ai loro figli. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky alle Nazioni Unite. Zelensky è, quindi, entrato nei dettagli delle presunte atrocità commesse dall’esercito di Mosca nelle città ucraine recentemente liberate.

Il presidente ucraino ha, quindi, raccontato al Consiglio di Sicurezza che i soldati hanno tagliato la gola ai non combattenti, violentato e ucciso le madri davanti ai loro figli e tagliato le lingue.

Zelensky, in particolare, si è riferito ai presunti crimini di guerra commessi a Bucha, città a nord – ovest di Kiev, recentemente abbandonata dalle forze russe dopo che Vladimir Putin ha ordinato ai militari di concentrare gli sforzi sul Donbass. Il leader ucraino ha aggiunto che le atrocità sono state perpetrate “solo per piacere” e i soldati hanno anche tagliato gli arti ai civili, oltre che le gole.

Zelensky ha paragonato la Russia all’Isis. Ha affermato, facendo ancora riferimento a Bucha, che “non c’è stato un solo crimine che loro (le forze russe, nd.r.) non hanno commesso”. Il presidente ucraino ha pure detto che intere famiglie sono state massacrate e le truppe hanno cercato di bruciare i loro corpi. La gente è stata colpita per strada o gettate nei pozzi.

Zelensky ha affermato: “Questo non è diverso dagli altri terroristi come Daesh che occupano alcuni territori e qui lo fa un membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. E ancora: “Sostengono l’odio a livello di Stato e cercano di esportarlo in altri Paesi attraverso il loro sistema di propaganda e corruzione politica”. Bucha, inoltre, è “solo uno dei tanti esempi” di dove le truppe russe hanno ucciso, violentato e mutilato innocenti.

Zelensky ha aggiunto: “Oggi, a seguito delle azioni della Russia in Ucraina, i crimini di guerra più terribili di tutti i tempi, che non vedevamo dalla fine della seconda guerra mondiale, sono stati commessi”. Il presidente ucraino ha continuato: “Le truppe russe stanno deliberatamente riducendo le città ucraine in cenere con l’artiglieria e gli attacchi aerei, stanno deliberatamente bloccando le città, creando la fame di massa. Sparano deliberatamente a colonne di civili sulla strada che cercano di sfuggire alle ostilità. Hanno anche deliberatamente fatto saltare in aria i rifugi dove i civili si nascondono dagli attacchi aerei. Stanno deliberatamente creando condizioni nei territori temporaneamente occupati in modo che il maggior numero possibile di civili venga ucciso lì”.

“Il massacro nella nostra città di Bucha è purtroppo solo uno dei tanti esempi di ciò che gli occupanti hanno fatto sulla nostra terra negli ultimi 41 giorni, e ci sono molte città simili, luoghi simili, dove il mondo non ha ancora imparato a conoscere appieno verità… dozzine di altre comunità ucraine, ognuna simile a Bucha”, ha concluso.

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