Il Covid19, oltre a cambiare la vita degli italiani, ha anche stravolto la percezione della politica e il gradimento dei nostri rappresentanti eletti. Da una prima analisi, secondo diversi sondaggi, a schizzare nell’indice di gradimento degli italiani sono i presidenti delle Regioni che hanno assunto, nel corso dell’emergenza sanitaria, un atteggiamento più rigido e che hanno imposto norme più stringenti a tutela della salute pubblica. Così, mentre i politici nazionali perdono terreno, ad avanzare sono i governatori più rigidi e “chiusuristi”. Ecco come il panico ha cambiato la percezione della politica.

Secondo un sondaggio Noto Sondaggi – committente Quotidiano Nazionale – il 59% dei cittadini italiani ritiene che, per fronteggiare l’epidemia, si siano comportate meglio le Regioni del Governo.  Se poi si passa al livello di fiducia agli stessi governatori espresso da tutta la popolazione si evidenzia che il loro gradimento supera quello dei leader dei partiti e addirittura per qualcuno quello del premier Conte. Infatti se l’inquilino di Palazzo Chigi riceve il 44% di fiducia e tra i leader con i più alti indici sono Meloni (34%) e Salvini (31%), lo scenario cambia se si chiede l’apprezzamento verso i presidenti di Regione nella lotta all’epidemia. Zaia arriva al 53% espresso da tutti gli elettori della penisola, Bonaccini al 48%, Toti 44%, De Luca 41%. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci si trova a pari merito con Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, al 40%. I due chiudono la Top Ten dei Governatori “promossi” dai rispettivi elettori.

L’aumento dell’incide di popolarità di Nello Musumeci è stato confermato anche da un sodaggio Doxa secondo cui il governatore avrebbe aumentato la propria popolarità nel corso della gestione della pandemia del Covid19. Lo rivelano i risultati di un sondaggio Doxa. Grazie all’emergenza, sarebbe aumentato il gradimento dei siciliani nei confronti del Governatore anche se i dati sono aggiornati ai primi giorni di maggio.

In particolare, in Sicilia, la fiducia verso il presidente Nello Musumeci è aumentata nonostante abbia subito un momentaneo calo. Si è passati dal 61% registrato nei giorni 20-24 marzo al 62% dei primi di maggio, con un minimo del 48% toccato tra il 17 e il 20 aprile.

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