C’era anche la delegazione siciliana della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna) sabato scorso all’Assemblea nazionale di Ancona. Un evento a cui hanno preso parte in 6 mila tra artigiani, piccoli imprenditori, dirigenti e iscritti. La Sicilia si è presentata nelle Marche con una nutrita delegazione, guidata dai vertici regionali, in vista dell’appuntamento di fine anno di Palermo.
“Torniamo a casa con rinnovato entusiasmo e con ulteriore spinta motivazionale che deriva dalla forza e dallo spirito di appartenenza che legano e cementano la nostra Confederazione da Nord a Sud – spiegano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – la CNA è un elemento forte che unisce in una società frammentata. Un valore che oggi, più che mai, fa la differenza. Ma siamo tornati a casa anche con la consapevolezza – aggiungono Battiato e Giglione – che la nostra Confederazione gode sempre più di maggiore considerazione da parte del decisore politico”.
All’assemblea c’erano anche il premier Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. “Il presidente del consiglio – spiegano Battiato e Giglione – ha riferito che l’Italia è ammirata e rispettata nel mondo per la qualità dei prodotti, delle eccellenze delle manifatture artigiane. Questo ovviamente ci inorgoglisce, ma non basta. Abbiamo bisogno che le Istituzioni favoriscano ed agevolino fattivamente questo percorso attraverso adeguate misure ed opportuni interventi legislativi”.
Conte ha poi annunciato, in tema di burocrazia, di volere mettere in campo una profonda opera di semplificazione. “Per crescere – sottolineano – c’è bisogno di un quadro regolatorio più semplificato. E le parole del premier, in questo senso, ci fanno ben sperare, dal momento che ha detto che la burocrazia toglie il sonno agli imprenditori, ma lo toglie anche a lui”. Il premier ha inoltre confermato – che la strategia contro l’evasione non criminalizzerà alcuna categoria. “Sarà un piano – ha assicurato – garbato ma chiaro”. E anche sulla moneta elettronica è stato rassicurante: “verranno favoriti con incentivi coloro che utilizzano i pagamenti digitali ma chi continuerà a usare il contante non sarà penalizzato”.
Dal canto suo il ministro Patuanelli, ha evidenziato la necessità di “dare certezze a chi fa impresa. L’impegno è di definire un piano triennale per Impresa 4.0”. L’altro annuncio del ministro riguarda l’annoso problema dell’accesso al credito. “Il credito è un tema fondamentale, vitale per la piccola impresa – concludono Battiato e Giglione – serve una politica attenta, sensibile ed incisiva. E Patuanelli ha parlato di banca pubblica per gli investimenti che consenta alle piccole imprese di accedere al credito”.
Archiviato con successo l’evento di Ancona, CNA Sicilia è al lavoro per organizzare l’Assemblea regionale, allargata alle delegazioni del Mezzogiorno, programmata per il 6 dicembre a Palermo. Per l’occasione interverrà il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano.
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