Nuovo record di occupazione a febbraio, con il tasso che sale al 61,9%. Così l’ISTAT, diffondendo la stima provvisoria su occupati e disoccupati.

A febbraio, dopo il calo registrato a gennaio, l’occupazione torna a crescere per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti che raggiungono i 15 milioni 969mila. In particolare, rispetto al mese precedente l’occupazione cresce di 41mila unità (+0,2%). Il numero degli occupati – pari a 23 milioni 773mila – è superiore a quello di febbraio 2023 di 351mila unità (+1,5%).

Confronti

Confrontando il trimestre dicembre 2023-febbraio 2024 con quello precedente (settembre-novembre 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,3%, per un totale di 65mila occupati.

La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-3,3%, pari a -65mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,3%, pari a +41mila unità).

A febbraio, inoltre, il numero di occupati supera quello di febbraio 2023 dell’1,5% (+351mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 15-24enni, tra i quali l’occupazione è in calo. Il tasso di occupazione sale in un anno di 0,8 punti percentuali. Rispetto a febbraio 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-3,2%, pari a -63mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,9%, pari a -239mila).

Il tasso di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione totale sale al 7,5% (+0,2 punti) a febbraio, quello giovanile al 22,8% (+0,7 punti). Lo rileva sempre l’ISTAT. “Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,9%, quello di disoccupazione al 7,5% mentre il tasso di inattività scende al 33,0%”, spiega l’istituto in un commento. Rispetto a febbraio 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-3,2%, pari a -63mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,9%, pari a -239mila).