Crolla un mito, quello delle bibite analcoliche e light: non riducono affatto i rischi di mortalità per malattie come quelle cardiovascolari o per malattie digestive. Lo dicono i risultati di una indagine condotta in dieci paesi europei e pubblicati sulla rivista Jama Interal medecine. Per chiarire: non c’è relazione tra consumo di bibite analcoliche o addolcite artificialmente, ma nemmeno un loro apporto positivo al nostro organismo.

In questo studio di coorte basato sulla popolazione di 451.743 individui provenienti da 10 paesi in Europa (Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito), un maggiore consumo di bevande analcoliche totali, zuccherate e dolcificate artificialmente è stato associato a un rischio più elevato di mortalità per tutte le cause. Il consumo di bibite zuccherate artificialmente era associato positivamente alla morte per malattie circolatorie e le bibite zuccherate con zucchero erano associate alla morte per malattie digestive.
Le bevande analcoliche vengono consumate sempre più frequentemente, ma non è noto se questo consumo sia associato al rischio di mortalità ed è stato finora sottovalutato nelle popolazioni europee.

L’obiettivo della ricerca era quello di esaminare l’associazione tra consumo totale di bevande analcoliche zuccherate o addolcite artificialmente e la successiva mortalità totale, specificata per causa.
Tra il 1° gennaio 1992 e il 31 dicembre 2000, sono stati reclutate 521 330 individui. Sono stati esclusi quelli che avevano riportato cancro, malattie cardiache, ictus o diabete; quelli con dati sull’assunzione dietetica non compatibili, fino a arrivare al campione di 451 743 con un’età media (DS) di 50,8 (9,8) anni e con 321 081 donne (71,1%).

Durante un follow-up medio (intervallo) di 16,4 (da 11,1 in Grecia a 19,2 in Francia), si sono verificati 41.693 decessi. È stata riscontrata una maggiore mortalità per tutte le cause tra i partecipanti che hanno consumato 2 o più bicchieri al giorno (rispetto ai consumatori di meno di 1 bicchiere al mese) di bevande analcoliche totali (hazard ratio [HR], 1,17; IC al 95%, 1,11-1,22; P  < .001), bevande analcoliche zuccherate (HR, 1,08; IC 95%, 1,01-1,16; P  = 0,004) e bevande analcoliche zuccherate (HR, 1,26; IC 95%, 1,16-1,35; P <.001). Sono state osservate anche associazioni positive tra bevande analcoliche addolcite artificialmente e decessi per malattie circolatorie (≥2 bicchieri al giorno contro <1 bicchiere al mese; FC, 1,52; IC al 95%, 1,30-1,78; P  <0,001) e tra zucchero zuccherato bevande analcoliche e decessi per malattie digestive (≥1 bicchiere al giorno contro <1 bicchiere al mese; FC, 1,59; IC al 95%, 1,24-2,05; P  <.001). Le analisi dei dati sono state eseguite dal 1° febbraio 2018 al 1° ottobre 2018.
Lo studio ha scoperto, quindi, che il consumo di bevande analcoliche totali, zuccherate e dolcificate artificialmente era positivamente associato a decessi per tutte le cause, nel campione selezionato in Europa; Secondo la rivista, quindi, i risultati supportano le campagne di salute pubblica volte a limitare il consumo di bevande analcoliche.

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