Benvenuto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale!“: l’astronauta Luca Parmitano dell’Agenzia Spaziale Euroepa (Esa) ha salutato così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel collegamento organizzato oggi tra la Stazione Spaziale e Palazzo Chigi. “Sono emozionato”, ha detto Conte. “La Stazione Spaziale – ha aggiunto – è avamposto umanità nello spazio e la maggior opera ingegneristica realizzata dall’uomo”.

Lo spazio e la ricerca scientifica sono settori strategici per l’Italia, sui quali il governo intende continuare a puntare: lo ha detto Conte.

“Ci stiamo impegnando molto – ha proseguito il presidente del Consiglio – lo spazio e’ un settore strategico perché partecipare dal punto di vista della tecnologia ci consente di sviluppare una crescente consapevolezza sul nostro
pianeta”.

“L’Italia è sul podio”: l’astronauta Luca Parmitano non ha dubbi nel rispondere al presidente del Consiglio sul ruolo che la tecnologia italiana riveste a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).

Parlando dal modulo Columbus, il modulo europeo costruito in Italia così come molti altri componenti della stazione orbitale, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha parlato anche della navetta americana Cygnus che recentemente si è agganciata alla Iss per portare rifornimenti e che è stata costruita in Italia.

“Sono innovativi anche molti esperimenti italiani”, ha detto ancora astroluca riferendosi al telescopio italiano a infrarossi Mini-Euso installato per la prima volta sul modulo russo: “Potrà scattare – ha detto – oltre 100.000 foto al secondo nell’ultravioletto”.

Sono invece appena rientrati a Terra i girini di un altro esperimento italiano, Xenodus, che potranno aiutare a confrontare e comprendere meglio i meccanismi di rigenerazione dei tessuti nello spazio e sulla Terra.

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