“Il governo è al lavoro per Venezia e Piemonte fornendo tutti gli strumenti per superare l’emergenza. Stiamo però dedicando la massima attenzione anche ad altre zone, in particolare al Centro Sud. Il maltempo ha colpito duramente Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia, Abruzzo, Lazio, Marche oltre a Friuli Venezia Giulia, Liguria e il resto del Veneto”. Lo dichiara Riccardo Fraccaro. “Il Governo segue costantemente l’evolversi della situazione e, sulla base delle richieste, è pronto a ulteriori dichiarazioni di stato d’emergenza”.
“Matera è stata flagellata da un nubifragio che ha invaso di detriti le strade, nella zona di Ispica in provincia di Ragusa il maltempo ha causato una vittima (la vittima in realtà si registrò nel Siracusano ndr), tutta la costa pugliese ha subito ingenti danni come anche vaste aree della Calabria mentre, secondo i dati della protezione civile, in Campania 180 persone sono state costrette
a evacuare. Anche di queste Regioni si deve parlare”, sottolinea il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.
Il riferimento è chiaramente all’ondata di maltempo che ha colpito Siracusano e ragusano fra il 24 e il 26 ottobre facendo registrare una vittima e ingenti danni fra cui l’apertura di una vera e propria voragine.
Su questa catastrofe il governo regionale è già intervenuto “senza bisogno di aspettare provvedimenti da Roma, per riparare le infrastrutture danneggiate, e che sono già in fase di verifica, attraverso la Protezione civile e la Struttura contro il dissesto idrogeologico” ha detto nell’immediatezza dei fatti il Presidente della Regione dopo un sopralluogo a Ispica e nelle aree limitrofe.
Ad una settimana da quell’ondata di maltempo è stata fatta una prima stima che parla di 350 milioni di euro di danni e di interventi della Regione che, però, possono riguardare solo il ripristino e la sistemazione delle infrastrutture ma non i danni subiti dalle imprese per questo è importante l’intervento statale visto che è Roma ad avere competenza su questi aspetti.
“Venezia è nel dramma, ma non solo Venezia – conferma su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – altre città e Regioni sono state travolte dal maltempo (o forse sarebbe meglio dire dai cambiamenti climatici). Penso alla Basilicata con Matera – la capitale europea della cultura -, penso alla Puglia, alla Calabria, alla Sicilia. E nessuno ne parla. Nessuno. Non esistono regioni di serie B, dobbiamo occuparci di ogni singolo italiano, di ogni singola famiglia, di ogni singolo lavoratore, di ogni singolo commerciante. Proprio ieri ho sentito il sindaco del comune di Ispica, in Sicilia. Anche in quella zona sono morte delle persone. Preghiamo per loro e per chi sta soffrendo in queste ore. Ma non fermiamoci qui, bisogna intervenire, analizzando velocemente tutte le richieste che vengono dai diversi comuni italiani per lo stato di emergenza. L’Italia sia unita, perché unita trova la sua forza”
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