Oggi, 17 ottobre 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2026: più fondi per famiglie, lavoro e sanità, meno tasse e nuove agevolazioni fiscali.
Cosa cambia per le famiglie italiane? Quali sono gli interventi per chi lavora o è in pensione? E le tasse diminuiranno davvero? Sono queste le domande che molti cittadini si pongono, dopo l’approvazione della nuova Manovra economica da parte del governo Meloni.
Ecco, punto per punto, tutto ciò che prevede la Legge di Bilancio per il 2026:
Più sostegni alle famiglie: bonus e novità sull’Isee
La Legge di Bilancio 2026 prevede un aumento di 1,6 miliardi di euro per il sostegno alle famiglie. La misura più evidente è il potenziamento del bonus per le mamme lavoratrici, che sale da 40 a 60 euro al mese.
Tra le altre novità:
- Contributo fiscale per genitori separati con difficoltà abitative.
- Conferma del congedo parentale facoltativo all’80% dello stipendio per tre mesi, dopo quello obbligatorio.
- Carta “Dedicata a te” rifinanziata, per le famiglie in difficoltà economica.
- Nessun sostegno, per ora, all’acquisto dei libri scolastici.
Una novità importante riguarda l’Isee: la prima casa sarà esclusa dal calcolo, ma solo se il valore catastale è entro un certo limite. Questo cambiamento influenzerà direttamente l’accesso a prestazioni come l’assegno unico, il bonus nido e l’assegno di inclusione.
Irpef: taglio delle tasse per i redditi medi
Sul fronte fiscale, la novità più rilevante riguarda l’Irpef: la seconda aliquota scende dal 35% al 33%. Un intervento da 2,7 miliardi all’anno, che in tre anni vale circa 8 miliardi. Il taglio è riservato a chi ha un reddito tra i 50.000 e i 200.000 euro. Chi supera questa soglia non beneficerà della riduzione, per evitare effetti regressivi.
Nuove misure per il lavoro: premi, assunzioni e detassazioni
Il governo punta a combattere il lavoro povero e a sostenere le nuove assunzioni.
Tra le principali novità:
- Rinnovi contrattuali incentivati per redditi fino a 28.000 euro, con aliquota al 5% sulla parte di aumento.
- Superdeduzione del 120% del costo del lavoro per chi assume, che sale al 130% per lavoratori fragili.
- Premi di produttività: la tassazione scende dal 5% all’1%.
- Soglia per l’aliquota agevolata innalzata da 3.000 a 5.000 euro.
- Detassazione del lavoro notturno e festivo.
Bonus casa e superammortamento: cosa resta e cosa cambia
Chi vuole fare lavori nella propria abitazione potrà ancora usufruire del bonus casa:
- Detrazione del 50% per la prima casa.
- Detrazione del 36% per le seconde case.
Il passaggio al 36% per le prime abitazioni (e al 30% per le altre) è rinviato al 2027. Resta invece incerto il destino del bonus mobili, in scadenza a fine 2025.
Torna anche il superammortamento: “Reintroduciamo la maggiorazione del costo di acquisizione dei beni ai fini del loro ammortamento”, ha annunciato la premier Giorgia Meloni, con investimenti ammessi pari a 4 miliardi di euro.
Sanità: più fondi, più medici, più infermieri
La salute pubblica resta una priorità. Alla manovra si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo, oltre ai fondi già stanziati in precedenza.
Tra le misure:
- Assunzione di circa 6.300 infermieri e 1.000 medici.
- Aumento delle retribuzioni: +1.630 euro per gli infermieri, +3.000 euro per i medici.
- Miglioramenti anche per il personale sanitario del comparto.
Pensioni: aumenti minimi e proroghe in vista
Sul fronte pensionistico, nessun aumento immediato dell’età, ma l’adeguamento previsto viene confermato:
- +1 mese nel 2027.
- +2 mesi nel 2028.
È prevista anche la proroga di Opzione Donna, Quota 103 e Ape Sociale.
Per le pensioni minime è in arrivo un aumento di 20 euro al mese.
Cartelle esattoriali: arriva la rottamazione per 16 milioni di italiani
Una delle misure più attese è la pace fiscale. Il vicepremier Matteo Salvini ha spiegato: “La rottamazione ha durata 9 anni con rate bimestrali di identico importo aperta a tutti coloro che hanno dichiarato e non versato”. Saranno 108 rate uguali, senza sanzioni: si pagherà solo il capitale e gli interessi. La misura interessa 16 milioni di contribuenti e riguarda tutte le cartelle esattoriali del 2023.
Banche e assicurazioni: nuovo contributo, più tasse e meno agevolazioni
Le banche contribuiranno in modo significativo alla manovra. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, spiegando che si tratta di un mix di:
- Aumento dell’Irap di 2,5 punti.
- Tassa del 27,5% su banche e assicurazioni.
- Modifica alla deducibilità delle perdite fiscali, che vale fino a 1,2 miliardi.
- Nuove regole su crediti dubbi e depositi vincolati.
Altre misure: ZES, sugar e plastic tax, politiche industriali
La Manovra rifinanzia anche altri settori:
- Credito d’imposta ZES (Zone Economiche Speciali): rifinanziato per 2,3 miliardi.
- Sterilizzazione della sugar tax e plastic tax per tutto il 2026.
- Possibile utilizzo della Politica di coesione per potenziare gli investimenti industriali






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