Sabato 30 aprile scade l’utilizzo delle mascherine al chiuso. Tuttavia, l’obbligo potrebbe essere prorogato “in alcuni casi, come su mezzi di trasporto quali aerei e treni, ma anche negli ospedali, nelle RSA e in alcuni uffici a particolare rischio di assembramento”.

Lo ha detto all’ANSA Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute che ha precisato: “sarebbe di qualche settimana, in assenza di cambiamenti della situazione epidemiologica legata al Covid-19, ma ad ogni modo prevedo un’estate senza l’utilizzo delle mascherine”. Entro la settimana, comunque, ci sarà la decisione dell’esecutivo.

Sileri ha aggiunto: “Sicuramente elimineremo la mascherina in tantissime circostanze e questa settimana ovviamente verrà data comunicazione di dove andranno o non andranno utilizzate” ma “è chiaro che dobbiamo abbandonarla con progressività”.  Poi, il consiglio del sottosegretario: “Il mio consiglio è teniamole nelle tasche, perché laddove c’è assembramento o possibile circolazione del virus o qualcuno raffreddato, possiamo infilarcela”.

Da ricordare, comunque, che l’obbligo delle mascherine non verrà meno nelle scuole, dove vigerà nelle aule fino alla fine dell’anno scolastico, con 3 eccezioni: bambini con meno di 6 anni; soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso di dispositivi; svolgimento di attività sportive.

Per quanto concerne i luoghi di lavoro pubblici, il Governo sarebbe orientato a obbligare l’uso della mascherina al chiuso almeno fino a giugno ma con la sola chirurgica. Mentre, su quelli privati, dal 1° maggio a decidere saranno le aziende.

Infine, dal 1° maggio dovremmo dire addio alle mascherine anche nell’intero settore della ristorazione, mentre dovrebbe essere mantenuta negli stadi e nei palazzetti dello sport.

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