In Messico, nello Stato centrale di Puebla, almeno 23 persone sono morte dopo avere bevuto alcol adulterato durante un funerale.
Il governatore David Mendez ha spiegato che l’alcol è stato consumato durante un rito funebre che ha attirato circa 80 persone a Chinconcuatla, a circa 200 chilometri a nord – est di Città del Messico.
«Finora abbiamo contato 23 morti. Stiamo monitorando la situazione», ha detto Mendez alla stampa.
I decessi sono avvenuti ieri, martedì 12 maggio, dopo che decine di persone sono state portate di corsa negli ospedali con mal di testa e vomito.
Il sindaco della città, Artemio Hernandez Garrido, in un post pubblicato su Facebook, ha affermato: «Non bere alcolici… Individua le bevande adulterate e trova i responsabili», avvertendo altresì coloro che soffrono di sintomi di avvelenamento di recarsi subito in ospedale.
Garrido ha smentito con forza la voce secondo cui quelle morti sarebbero dovute, invece, al Covid-19.
Ad aprile 21 persone sono morte nello Stato occidentale di Jalisco dopo avere bevuto alcol adulterato.
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