C’è preoccupazione in Occidente dopo che Vladimir Putin ha avvertito che è pronto a utilizzare armi “mai usate prima” nel caso di escalation della guerra in Ucraina, con il maggiore coinvolgimento degli attuali sostenitori di Kiev. Il riferimento è ai siluri Poseidon e al Satan 2, il missile intercontinentale Sarmat testato di recente.
Come riportato su Express, un parlamentare russo ha anche avvertito che il Regno Unito è da considerarsi un “obiettivo primario” per Mosca dopo che il premier Boris Johnson ha incrementato il sostegno militare e politico: “La Gran Bretagna è un obiettivo primario per questo tipo di attacco (nucleare, n.d.r.). È una nazione insulare che ridurrebbe al minimo i danni per il Continente”.
Il prof. Andrew Futter, esperto di armi nucleari dell’Università di Leicester, ha affermato che se Putin decidesse di lanciare un attacco alla capitale britannnica, Londra non avrebbe alcuna possibilità: “Non siamo protetti. Non abbiamo modo di intercettare i missili balistici russi che volano verso il Regno Unito”, ha detto. E ancora: “Potremmo essere in grado di bloccare i bombardieri ma gran parte dell’arsenale nucleare russo è basato sui missili. Vedremmo, comunque, il loro arrivo: abbiamo satelliti nel North Yorkshire e l’accesso ai sistemi di allerta precoce degli USA e della NATO“. Tuttavia, il professore ha avvertito che ciò darebbe alla capitale solo 15 minuti di tempo prima dell’impatto: “Non ci sarebbe il tempo di fare nulla. I funzionari britannici potrebbero salvarsi, così come altri VIP”.
E se Putin volesse fare ciò, utilizzerebbe il già noto Sarmat, noto come Satan 2, in grado di trasportare 10 o più testate nucleare e colpire obiettivi negli Stati Uniti e in Europa.
Il parlamentare russo Dmitry Rogozin ha detto alla TV di Stato di Mosca che i missili Sarmat avrebbero come base la città siberiana di Uzhur, nella regione di Krasnoyarsk, a circa 3.000 chilometri a est della capitale della Federazione. Si potrebbero schierare già entro il prossimo autunno e collocati negli stessi silos dei missili Voyevoda dell’era sovietica. Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa, ha dichiarato: “Questo è un missile molto più potente di altre armi strategiche, compreso il missile Minuteman-III, che è a disposizione degli USA”.
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