Una commissione delle Nazioni Unite ha votato per rimuovere la cannabis dalla lista delle droghe più pericolose. Si tratta di una mossa che riconosce la pianta come avente valore medicinale. Ne dà notizia la CNN.
Ieri, mercoledì 2 dicembre, infatti, la Commissione delle Nazioni Unite sugli stupefacenti ha approvato una raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per rimuovere la cannabis e la resina di cannabis dalla Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961. Questa designazione, infatti, colloca la cannabis e uno dei suoi derivati in una categoria accanto all’eroina e ad altri oppioidi, ovvero sostanze «altamente dipendenti e altamente responsabili di abusi» e «particolarmente dannose e di valore medico o terapeutico estremamente limitato».
Il voto di ieri, quindi, significa che la cannabis e la resina di cannabis non sono più classificate tra le sostanze più nocive e sono riconosciute come aventi benefici medici, seppur con restrizioni.
Ann Fordham, direttrice esecutiva dell’International Drug Policy Consortium, ha affermato: «Accogliamo con favore il riconoscimento atteso da tempo che la cannabis sia una medicina. Tuttavia, questa riforma da sola è lungi dall’essere adeguata dato che la cannabis resta programmata in modo errato a livello internazionale».
La mossa – come sottolineato dalla CNN – è, infatti, simbolica e potrebbe non avere un impatto immediato sul modo in cui i governi controllano le sostanze classificate. Ma potrebbe rappresentare una spinta agli sforzi di legalizzazione della cannabis medica nei Paesi che ritengono le Nazioni Guida una guida.
Gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania e il Sudafrica sono stati tra coloro che hanno votato a favore, mentre paesi come Brasile, Cina, Russia e Pakistan hanno votato contro.
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