La notte scorsa, a Palazzo Chigi, c’è stato il vertice tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione sulla manovra e sulle nuove misure da prendere per contenere il contagio da coronavirus. Il nuovo DPCM potrebbe essere varato tra domani e lunedì, quindi neanche una settimana dopo quello del 13 ottobre.

Sul Covid-19, quindi, al momento, non sono state prese decisioni immediate. Quindi, resta in vigore il DPCM che prevede la chiusura di ristoranti, bar e pub a partire dalle ore 24. Vietati anche gli sport di contatto a livello amatoriale, come il calcetto.

Oggi, però, nella sede della Protezione Civile a Roma, è in programma la riunione di coordinamento con le Regioni a cui partecipano in presenza il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Collegati in videoconferenza il ministro della Salute, Roberto Speranza, e i presidenti delle Regioni. Il vertice è stato convocato ieri per un confronto con le Regioni su terapie intensive e tamponi.

LE MISURE IPOTIZZATE DEL PROSSIMO DPCM

Al momento, quindi, girano solo ipotesi sul contenuto del prossimo DPCM. Si parla di chiusura dei locali – ristoranti, bar e pub – tra le 22 e le 23. Inoltre, si starebbe pensando a una serrata nei fine settimana di questi stessi locali.

Poi, tra le nuove disposizioni ci potrebbe essere anche la chiusura di palestre, parrucchieri, estetisti, saloni di bellezza, cinema e teatri, sale da gioco e Bingo. E, a proposito di smart working, potrebbe esserci la raccomandazione di applicarlo almeno al 70%.

Quindi, il prossimo DPCM non dovrebbe includere alcuna forma di lockdown né riguardare le scuole.

 

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