• Il padre dei fratelli Bianchi ha aggredito un cameraman de La vita in diretta.
  • Per l’operatore una prognosi di tre giorni.
  • Marco e Gabriele Bianchi sono accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte.

Un operatore della trasmissione di Rai Uno, La vita in diretta, è stato aggredito dal padre di Marco e Gabriele Bianchi, detenuti in carcere perché accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto il 6 settembre dello scorso anno a Colleferro, vicino Roma.

L’operatore è stato colpito con un calcio e un pugno nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 settembre, ad Artena, dove la troupe della trasmissione si era recata per chiedere spiegazioni circa la frase pronunciata dalla madre dei due fratelli, intercettata dagli inquirenti nel carcere di Rebibbia: “Lo hanno messo in prima pagina, manco fosse morta la regina”, riferendosi alla vittima, che aveva appena 21 anni. Qui il resoconto di quanto detto dalla donna.

L’inviata e il cameraman, quindi, si sono recati fuori dai cancelli della villa della famiglia Bianchi e, raggunto in strada dall’uomo, il cameraman è stato aggredito. L’operatore si è fatto curare all’ospedale di Frosinone, dimesso con tre giorni di prognosi. Il padre dei due fratelli, invece, è tornato in casa dopo avere continuato a inveire contro la troupe.