Nuovi attacchi informatici con false mail di presunte indagini a proprio carico per pedofilia. E’ l’ultima inquietante moda che arriva dal web e che sta preoccupando non poco le migliaia di utenti, anche siciliani, raggiunti da queste mail che riportano anche i loghi di carabinieri e polizia. Ovviamente si tratta di un tentativo di truffa, il classico phishing che vuol attirare nella trappola l’utente che ha ricevuto la mail.

Il messaggio preoccupante

Quel che colpisce è ovviamente il contenuto. “Sei indagato per pedofilia”, è riportato a caratteri cubitali nella mail. E accanto c’è il loro dei carabinieri o della polizia. Si invita a prendere contatti con il più vicino posto di polizia e di cliccare su un allegato. Ecco, questa è la trappola. Non bisogna caderci, non si deve cliccare. L’allegato è infatti una sorta di sistema per carpire informazioni personali.

L’evidente truffa

Comunque la truffa è evidente anche a chi non è certamente un esperto informatico. Infatti appare sin da subito che la nota è scritta malamente, con un italiano anche stentato in alcuni passaggi e dunque appare sin da subito una truffa, o comunque un documento non veritiero. Inoltre mai nessuna indagine a carico della persona verrebbe data con un’informazione del genere via mail.

Continui tentativi

Nel febbraio scorso la polizia postale aveva messo in guardia su una nuova tipologia di phishing, che sfrutta la comunicazione del ministero della Salute per l’invio al cittadino del link al download del green pass. In quel caso veniva inviato un sms, apparentemente proveniente dal ministero della Salute, nel quale era riportato che la certificazione verde covid19 risulta essere stata clonata. Il messaggio conteneva un link ad un sito malevolo che induceva a fornire i propri dati bancari. Per evitare di farsi rubare i dati personali e bancari bastava non aprire il link e gli allegati e cestinare il messaggio.

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