Piovono lamentele per gli importi erogati dal Reddito di cittadinanza sulla pagina Facebook “Inps per la famiglia”. Molti beneficiari del sussidio del reddito di cittadinanza protestano perché, nel mese di giugno, avrebbero ricevuto sulla card gialla un importo di gran lunga inferiore rispetto a quella di aprile e maggio. “Scusate, perché mi hanno accreditato 493 euro al posto di 540 euro?”, domanda ad esempio un utente. “Anche a me mi hanno tolto 75 euro” protesta un altro. E ancora: “Buongiorno, vorrei sapere gentilmente come mai nel reddito di cittadinanza ricevuto il 27 giugno l’importo è inferiore di 50€ rispetto aprile e maggio, grazie in anticipo per la risposta”.
Sono centinaia le lamentele dei beneficiari del sussidio mensile di cittadinanza e in tantissimi hanno chiesto all’Inps le ragioni di queste cifre così basse della somma accreditata. I cittadini hanno chiesto chiarezza all’istituto previdenziale sul Reddito di cittadinanza e sugli importi di giugno.
Non si è fatta attendere, viste le lamentele, la risposta dell’Inps. “Nei rinnovi di giugno l’elemento di novità è costituito dall’inserimento del ReI tra i trattamenti 2019 che incidono sull’importo del beneficio – spiega l’ente previdenziale sule pagine di Facebook – A partire dal rinnovo del mese di giugno, tra i trattamenti assistenziali che si vanno a sottrarre al reddito di cittadinanza, è stato dunque considerato anche il Rei, per le sole mensilità di competenza 2019 percepite”.
Questo ha dunque “determinato il ricalcolo del beneficio mensile e la diminuzione dell’importo dello stesso”. L’ente previdenziale ricorda infatti che “ai soli fini del reddito di cittadinanza, il reddito familiare è determinato al netto dei trattamenti assistenziali eventualmente inclusi nell’ISEE ed inclusivo del valore annuo dei trattamenti assistenziali, in corso di godimento da parte dei componenti il nucleo familiare, fatta eccezione per le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi”. In sostanza l’importo del reddito di cittadinanza viene calcolato al netto di prestazioni assistenziali già erogate.
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