Ritardi e sospensione della circolazione su buona parte della rete italiana: questo il quadro nei trasporti ferroviari dopo l’incidente della scorsa notte nella stazione di Firenze Castello dove un carro di un treno merci è uscito dai binari. Da subito Trenitalia ha fatto sapere che i treni Alta velocità, InterCity e regionali avrebbero potuto subire ritardi fino a 180 minuti, instradamenti su percorsi alternativi, cancellazioni e limitazioni di percorso.

L’incidente e il caos

Com’era prevedibile l’incidente e il conseguente tilt nelle partenze dei convogli sta creando forti disagi in tutte le
stazioni italiane. A Termini di Roma sono centinaia i passeggeri, molti dei quali pendolari, bloccati sulle banchine per il traffico ferroviario paralizzato, con i punti di informazione presi letteralmente d’assalto dai viaggiatori.

Subito dopo l’incidente ferroviario ci sono stati casi di stop improvvisi, com’è accaduto al treno Intercity Milano-Salerno,
rimasto fermo dalle 2.30 della notte con 160 persone a bordo che non potevano essere evacuate perché il convoglio era fuori dalla banchina. Il treno è stato poi trainato all’altezza della stazione di Zambra vicino a Sesto Fiorentino. Il tutto grazie a
un locomotore a gasolio, fatto arrivare sul posto, che ha portato via il treno rimasto fermo. Sul posto intanto sta operando personale Rfi, Polfer e polizia municipale.

Quando si risolveranno i disagi

Nel frattempo il ministero dei Trasporti ha fatto sapere che l’obiettivo è ripristinare la circolazione “entro il primo pomeriggio”. La Gts Spa, l’azienda ferroviaria coinvolta nell’incidente di Firenze, per bocca del suo Ceo Alessio Muciaccia, ha fatto sapere che “la nostra prima preoccupazione ovviamente è stata per il possibile coinvolgimento di persone,
così non è stato e questa è la cosa più importante”.

Il treno Gts 57034 era partito da Nola Interporto e diretto a Milano Segrate. Gts Rail trazionava una muta di carri e la società fa sapere che quello sviato non è di sua proprietà. Inoltre, Gts ha precisato che non è responsabile della manutenzione del carro.

I problemi per la Sicilia

L’interruzione della linea provoca disagi non tanto ai treni diretti per la Sicilia (visto che partono ormai tutti da Roma, quelli diretti sull’Isola provenienti dal Nord), ma quanto alle coincidenze perse dei pendolari in arrivo dal nord, che certamente non saranno poche.

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