Il ministero della Salute ha segnalato a titolo precauzionale il richiamo da parte del produttore di alcuni lotti di caffè espresso in capsule e cialde con i marchi Consilia e Lo Zio d’America, prodotti da caffè Trombetta spa nello stabilimento di via dei Castelli Romani 132 a Pomezia (Roma) per la potenziale presenza di ocratossina oltre i limiti di legge.

I prodotti interessati sono “L’espresso arabica”, capsule in confezioni da 275 grammi, con il numero di lotto 02CD05B e “L’espresso arabica”, cialde in confezione da 126 grammi con il numero di lotto 01DD04B. I consumatori che avessero acquistato confezioni appartenenti a questi lotti sono pregati di riportare il prodotto al punto vendita.

Analoga segnalazione ministeriale riguarda il richiamo da parte del produttore (la Casearia Carpenedo srl) di un lotto di formaggio Brillo di Treviso a marchio Accademia del Formaggio per la presenza di listeria. Il prodotto è venduto in forme intere da 380 grammi circa sottovuoto con il numero di lotto 08162J22 e queste date di scadenza: 13/03/2023, 16/03/2023, 05/04/2023, 09/04/2023, 12/04/2023 e 13/04/2023.

Cosa è l’ocratossina?

Si tratta di un composto particolarmente stabile, in grado di resistere alle condizioni più estreme, ed è dannosa per la salute: si ritrova nel caffè anche dopo la tostatura ed è in grado di resistere a lungo ai normali processi metabolici. È un micotossina che può provocare danni all’organismo, essendo capace di legarsi alle siero-albumine del sangue. Si rintraccia anche nei cereali, nella frutta secca e nel vino. Per questo l’Unione Europea è molto rigida nel regolamentare il contenuto di ocratossina A in cibi e mangimi.

L’ocratossina è cancerogena sopratutto per i reni, ha un’azione nefrotossica, innalza i livelli di proteine nelle urine. Questa tossina, sulla cui presenza negli alimenti l’Unione europea ha imposto limiti molto stringenti, è così resistente da accumularsi nei tessuti delle specie animali, fino al punto da rendere tossica anche la carne destinata al consumo alimentare.