Francois Delfraissy, presidente de Comitato Scientifico Francese, ai microfoni di RTL, ha affermato: «Questo virus è molto difficile. Abbiamo acquisito molte informazioni, ma non sappiamo tutto. Questa seconda ondata sarà probabilmente più forte della prima ondata e l’impatto sul sistema sanitario sarà immediato, nelle prossime tre settimane, nei servizi di rianimazione».

Per l’esperto ci sono «probabilmente più di 50mila casi di coronavirus al giorno» e si va «verso i 100mila casi al giorno». Da ricordare, inoltre, che già a luglio Delfraissy aveva avvertito nel mese di luglio della minaccia di una seconda ondata.

Intanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ieri, domenica 25 ottobre, ha annunciato il record mondiale dei contagi da coronavirus, registrato per il terzo giorno consecutivo.

Poi, a proposito del vaccino, in un discorso trasmesso via video in occasione dell’apertura del Vertice mondiale sulla salute, a Berlino, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto: «È naturale che i Paesi vogliano prima proteggere i propri cittadini, ma se e quando disporremo di un vaccino efficace, dovremo anche usarlo in maniera efficace. E il modo migliore per farlo è vaccinare determinate persone in tutti i Paesi piuttosto che tutti in alcuni Paesi. Sia chiaro: il nazionalismo vaccinale prolungherà la pandemia, non la ridurrà».