È morto, all’età di 86 anni, Silvio Berlusconi.

All’ospedale San Raffaele di Milano erano arrivati a stretto giro, stamattina, Paolo Berlusconi e poco dopo a bordo di auto diverse i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio Berlusconi.

I valori di Silvio Berlusconi, ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo, non erano migliorati e c’era forte preoccupazione sullo stato di salute del leader di Forza Italia. La situazione è precipitata nelle ultime ore.

La notizia della morte di Berlusconi, legato da un rapporto di amicizia con il presidente Vladimir Putin, è stata data immediatamente come breaking news da tutte le agenzie e i canali televisivi russi.

La biografia

Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e politico italiano nato il 29 settembre 1936 a Milano. Figura di spicco nella politica italiana per diversi decenni, oltre a essere uno dei più importanti imprenditori del Paese.

Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto nel 1977 l’ordine al merito del lavoro, al quale ha rinunciato a seguito di una condanna penale nel 2014.

Dopo aver studiato legge presso l’Università degli Studi di Milano, Berlusconi ha avviato la sua carriera imprenditoriale nel settore edile e immobiliare. Nel corso degli anni, ha creato un vasto impero mediatico e commerciale, fondando la Fininvest nel 1978, che successivamente si è trasformata nel Gruppo Mediaset. Il Gruppo Mediaset comprende diverse reti televisive, giornali, case editrici e altre attività legate ai media.

Nel 1994, Berlusconi ha fatto il suo ingresso nella politica italiana fondando Forza Italia, un partito di centrodestra. Ha ricoperto il ruolo di Primo Ministro dell’Italia per tre mandati non consecutivi: dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011.

Dopo il suo ultimo mandato da Primo Ministro, Berlusconi è rimasto attivo nella politica italiana come leader di Forza Italia e ha continuato a influenzare la scena politica del paese.

Berllusconi stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari. Nel 2013 è stato condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione e all’interdizione ai pubblici uffici per due anni per frode fiscale, decadendo quindi da senatore e cessando di essere un parlamentare dopo quasi vent’anni di presenza ininterrotta nelle due camere, dall’aprile 1994 al novembre 2013.

Tornato candidabile nel 2018, è stato eletto parlamentare europeo alle elezioni europee del 2019.

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 ha vinto nel collegio uninominale di Monza, tornando al Senato dopo nove anni di assenza.

 

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