Il ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso del question time alla Camera dei Deputati, ha affermato: “L’83,77% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale con due dosi mentre la terza dose è stata somministrata ad oggi a 2,5 milioni di cittadini. Bisogna insistere a vaccinare e annuncio al Parlamento che dal 1° dicembre saranno chiamati alla terza dose le fasce anagrafiche tra 40 e 60 anni”.
Speranza ha sottolineato che l’estensione del green pass da 9 a 12 mesi è “basata su un parere del Comitato tecnico scientifico” e sulla “volontà del Parlamento”. Il ministro ha anche detto che “i numeri sono molto positivi e dobbiamo insistere perché ogni singolo vaccino ci consente di avere uno scudo più forte per la stagione invernale che sta arrivando”. Per Speranza, poi, “il green pass consente di rendere più sicuri luoghi i dove si applica ed è un incentivo alla campagna di vaccinazione”.
Per Matteo Bassetti, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, l’annuncio sulla terza dose per la fascia 40 – 60 anni “mi pare una fuga in avanti nel senso che siamo sicuri che entro quella data abbiamo vaccinato tutti gli over 60 e i fragili? Aprire ora ai 40enni che si sono vaccinati molti ad agosto, quindi al primo dicembre non saranno passati ancora i sei mesi, non vorrei che finisse per creare la psicosi della terza dose. Non sono così sicuro che i 40enni abbiano bisogno già a dicembre del richiamo, le priorità rimango gli over 60 e i fragili”.
Bassetti a Adnkronos Salute ha affermato: “Ora è importante fare una campagna nazionale di informazione sulla terza dose, molte posizioni diverse non aiutano”.
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