• Su Facebook il ministro Speranza ha comunicato la firma di una nuova ordinanza.
  • Il ministro ha disposto l’obbligo del tampone obbligatorio per chi arriva da certe aree della Francia.
  • A Lione entrano in vigore nuove misure restrittive, decise dal prefetto.

Roberto Speranza, ministro della Salute, su Facebook ha annunciato di avere firmato «una nuova ordinanza che estende l’obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia con significativa circolazione del virus».

Il ministro ha sottolineato che «i dati europei non possono essere sottovalutati. L’Italia oggi sta meglio di altri Paesi, ma serve ancora grande prudenza per non vanificare i sacrifici fatti finora».

L’ordinanza entrerà in vigore da domani, martedì 22 settembre, e riguarderà queste Regini della Francia: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ile-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra.

L’ultima ordinanza risale al 12 agosto quando Speranza aveva già previsto il test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna.

Ad oggi, infine, è previsto il divieto di ingresso e transito in Italia per chi nei 14 giorni antecedenti ha soggiornato o transitato in 17 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro, Kosovo e Colombia.

Intanto, dalla Francia si apprende l’entrata in vigore di nuove misure restrittive. A Lione e nel resto del Dipartimento del Reno sono ormai vietati eventi con più di mille persone, come annunciato dal prefetto Pascal Mailhos: «I raduni con più di dieci persone sulla via pubblica e nei luoghi che accolgono il pubblico devono essere dichiarati alla prefettura. Nelle case di riposo non potranno essere effettuate più di due visite a settimana , mentre la vendita e il consumo di alcool sono vietati dalle 20:00 alle 6:00. L’obbligo di mascherina già in vigore a Lione e a Villeurbane è stato esteso a 10 comuni del Reno con più di 10 mila abitanti»

Scopo dell’ordinanza, come rimarcato dal predetto, è evitare ad ogni costo un nuovo lockdown, spiegando che «le misure già non bastano. Dobbiamo rafforzarle come a Nizza, Bordeaux e Marsiglia».