Ieri, lunedì 7 luglio, poco dopo le 22:00, un boato ha squarciato la quiete di via Tripoli, nel cuore di Terracina, in provincia di Latina. Il tetto del rinomato ristorante stellato Essenza, gestito dallo chef Simone Nardoni, è crollato improvvisamente, trasformando una normale serata estiva in una tragedia. La vittima, Mara Severin, una sommelier di 31 anni, ha perso la vita, mentre altre dieci persone, tra clienti e personale, sono rimaste ferite, tre delle quali in condizioni gravi.

Mara Severin, il volto della sala

Mara Severin, originaria di Pontinia e residente a Sabaudia, era una figura centrale del ristorante Essenza. A soli 31 anni, guidava il servizio di sala con passione e professionalità, curando la cantina del locale stellato, premiato con una stella Michelin dal 2021. Estratta viva dalle macerie dai vigili del fuoco, Mara è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Fiorini di Terracina, ma le sue condizioni erano disperate. Nonostante i tentativi di rianimazione, la giovane è deceduta poco dopo il ricovero, lasciando un vuoto incolmabile tra colleghi, amici e familiari.

Il crollo: un boato nella notte

Il dramma si è consumato in pochi istanti. Intorno alle 21:30, mentre il ristorante era animato da clienti, molti dei quali seduti all’esterno nel dehor, il tetto del locale è collassato. Alcuni testimoni hanno riferito di aver udito due cedimenti distinti, un dettaglio che gli inquirenti stanno analizzando. La sala interna, sebbene non al massimo della capienza, ospitava diversi clienti, tra cui turisti stranieri. Il crollo ha travolto tavoli e arredi, intrappolando sotto le macerie una decina di persone. I vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia e il personale del 118 sono intervenuti immediatamente, lavorando freneticamente per estrarre i feriti. L’area è stata chiusa al traffico per facilitare le operazioni di soccorso.

Le vittime e i soccorsi

Oltre alla tragica perdita di Mara Severin, il crollo ha causato il ferimento di dieci persone, tra clienti e dipendenti del ristorante. Tre di loro, in prognosi riservata, sono stati trasportati all’ospedale Fiorini di Terracina, mentre un altro ferito è stato trasferito al Santa Maria Goretti di Latina. I soccorritori hanno descritto scene caotiche, con tavoli apparecchiati sepolti sotto cemento, travi e cavi elettrici. Nonostante la devastazione, uno scaffale di bottiglie di vino è rimasto incredibilmente intatto, un dettaglio che ha colpito i presenti. Sul posto è accorso anche il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, per monitorare la situazione e offrire supporto alle famiglie colpite.

Indagini in corso: il ruolo della Procura

La Procura di Latina ha immediatamente aperto un’inchiesta, disponendo il sequestro del locale. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, ipotizzano i reati di omicidio colposo e lesioni gravissime, al momento contro ignoti. Gli inquirenti stanno analizzando la stabilità strutturale dell’edificio, concentrandosi su recenti lavori di impermeabilizzazione del tetto, eseguiti appena due mesi fa. Testimoni e personale del ristorante saranno ascoltati per ricostruire la dinamica dell’incidente, mentre autopsie e perizie tecniche sono attese nelle prossime settimane per chiarire le responsabilità.

Il maltempo tra le ipotesi

Tra le possibili cause del crollo, gli investigatori stanno valutando l’impatto del maltempo. Sebbene a Terracina non abbia piovuto nella giornata di lunedì, la provincia di Latina era sotto un’allerta gialla per forti venti. Alcuni testimoni hanno riferito di raffiche intense, che potrebbero aver contribuito al cedimento del tetto. Tuttavia, le autorità non escludono altre ipotesi, come eventuali carenze strutturali o errori nei recenti interventi di manutenzione.

Essenza: un simbolo di eccellenza

Il ristorante Essenza, guidato dallo chef Simone Nardoni, è una delle realtà gastronomiche più prestigiose del litorale pontino. Situato a pochi passi dal tempio di Giove e dal mare, il locale si è guadagnato una stella Michelin nel 2020, diventando un punto di riferimento per l’enogastronomia d’eccellenza. La cucina creativa di Nardoni, radicata nella tradizione dell’Agro Pontino, ha attratto clienti locali e turisti, rendendo Essenza un simbolo di rinascita culturale e gastronomica per Terracina.