Sono stati sottoposti a fermo i due sospettati per l’agguato nella sala slot a Caravaggio (Bergamo) dove ieri un uomo, accompagnato da una donna, ha ucciso Carlo Novembrini, di 51 anni, originario di Gela e Maria Rosa Fortini, di 40, nata a Crema, coppia residente a Sergnano (Cremona). Lo racconta il Corriere della sera.

In tarda serata una Panda bianca sulla quale si erano allontanati insieme dopo l’esecuzione è stata intercettata dai carabinieri: al volante c’era il fratello di Novembrini con un’altra sorella (che lo avrebbe atteso in auto mentre andava a uccidere il parente) entrambi gelesi anche loro.

Dopo un lungo interrogatorio nella caserma di Treviglio (Bergamo) e scattato il fermo d’indiziato di delitto. Il presunto killer, insieme alla sorella, era stato fermato nel corso della notte nella zona di Treviglio, alla guida della Panda. Si tratta del fratello minore di Carlo Novembrini, che verso le 18.15 è giunto nella sala slot con la sorella, rimasta nell’auto.

Dopo la confessione, giunta al termine dell’interrogatorio, sarebbe sfumata l’ipotesi di un regolamento di conti all’interno della criminalità organizzata, come faceva pensare la spregiudicatezza dell’azione, in favore di un movente privato. Secondo indiscrezioni il movente sarebbe la gelosia: il killer riteneva che il fratello avesse avuto in passato una breve relazione con l’ex moglie.