La Russia ha annunciato che è disposta a impegnarsi con le proposte degli Stati Uniti d’America sulla sicurezza nell’area e ha ribadito di non volere una guerra con l’Ucraina.

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri, ha affermato: “Se dipende dalla Russia non ci sarà nessuna guerra. Non la vogliamo. Ma non permetteremo neanche che i nostri interessi vengano calpestati brutalmente e ignorati”.

La Russia, tuttavia, ha ammassato decine di migliaia di soldati vicino al confine ucraino e preme affinché ci sia un ridisegno degli accordi di sicurezza post Guerra Feddra in Europa. Dal canto loro, gli Stati Uniti d’America e gli alleati hanno avvertito il presidente Vladimir Putin che la Russia dovrà affrontare sanzioni economiche rapide e dure se dovesse invadere l’Ucraina.

Lavrov ha dichiarato che l’Occidente sta ignorando gli interessi della Russia ma almeno si è mosso “qualcosa” con le risposte scritte presentate mercoledì scorso dagli USA e dalla NATO alle proposte del Cremlino. Sebbene le risposte non siano state rese pubbliche, infatti, USA e NATO hanno affermato di essere disposti a impegnarsi con Mosca sul controllo degli armamenti e su come rafforzare la fiducia reciproca. Hanno, inoltre, aperto alla possibilità che l’Ucraina non aderisca alla NATO, almeno a breve.

Il ministro Lavrov ha annunciato un nuovo incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken che potrebbe svolgersi entro le prossime due settimane, sottolineando che le controproposte statunitensi sono state migliori di quelle della NATO. La Russia le sta studiando e Putin sta decidendo come rispondere. Intanto, il leader bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato della Russia, ha affermato che il suo Paese interverebbe al fianco di Mosca solo in caso di attacco subito.

La Francia, infine, sta provando la via diplomatica con il presidente Emmanuel Macron per la de-escalation della tensione.

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