«No, non ritengo debba essere reso obbligatorio ma sicuramente sarà messo a disposizione della popolazione». Così il premier Giuseppe Conte domenica scorsa, durante un incontro a Ceglie, in provincia di Brindisi, a proposito del vaccino per il Covid-19.
Una dichiarazione che non è piaciuta a Matteo Renzi, leader di Italia Viva e alleato di governo: «Se davvero arriveremo al vaccino contro il Covid questo vaccino dovrà essere obbligatorio per tutti. Obbligatorio, non facoltativo. Obbligatorio! Per questo, la nostra deputata Lisa Noja e altri amici hanno lanciato una raccolta di firme affinché più persone possibili facciano pressione sul Governo perché non ci sia nessun passo indietro per strizzare l’occhio ai NoVax. Siamo stati chiusi in casa per mesi e se arriva il vaccino lasciamo libertà di scelta? Non scherziamo!».
Matteo Salvini, leader della Lega, però, seppur non esplicitamente, sta con Conte: «Il vaccino obbligatorio? Io sempre per la volontarietà. La gente, se informata, sceglie e sceglie bene: tutto quello che è posto come obbligatorietà mi suona sempre male. In questi mesi la scienza ci ha detto tutto e il contrario di tutto ma mi sembra che gli italiani abbiamo dimostrato sacrificio e rispetto. Ora penso che vivere, lavorare, sorridere, amare, visti i numeri, sia un sacrosanto diritto».
Infine, Licia Ronzulli, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, «la scoperta di un vaccino in Russia va accolta con grande entusiasmo, non può rappresentare un tema divisivo. Non importa chi lo ha trovato, basta che funzioni, su questo non può esserci tifo da stadio».
«È un importante passo avanti rispetto a un’emergenza sanitaria che ci ha costretto a contare migliaia e migliaia di morti. Sono assolutamente favorevole all’obbligatorietà visto che si tratta di tutelare la salute pubblica. Grazie a campagne vaccinali obbligatorie oggi non abbiamo più poliomielite, vaiolo, difterite», ha aggiunto Ronzulli.
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