- Il vaccino di Pfizer – BioNTech è efficace fino all’85% dopo la prima dose.
- Lo ha scoperto uno studio condotto dal più grande ospedale di Israele.
- «Prima prova dell’efficacia della prima dose del vaccino sul mondo reale».
Nuovo studio sull’efficacia del Covid-19 da Israele: il vaccino di Pfizer – BioNTech è efficace fino all’85% dopo la prima dose. Ne dà notizia SkyNews.
La ricerca, condotta dallo Sheba Medical Center, il più grande ospedale del Paese, è stata pubblicata sulla rivista medica Lancet. La struttura ha valutato l’efficacia della prima dose del vaccino di Pfizer / BioNTech su 7mila dipendenti sanitari.
Ebbene, nel dettaglio gli impiegati hanno ricevuto la prima dose a gennaio e il team di ricerca ha osservato una riduzione dell’85% del Covid-19 clinico (sintomatico) tra 15 e 28 giorni dopo la somministrazione. Lo studio ha anche rilevato che tutte le infezioni, comprese quelle asintomatiche, sono state ridotte del 75% dopo la prima dose.
Il professor Eyal Leshem, esperto di malattie infettive e direttore dell’Istituto per i viaggi e la medicina tropicale dello Sheba Medical Center, ha dichiarato a Sky News: «Questa è la prima prova di efficacia nel mondo reale dopo la prima dose del vaccino». E ancora: «Abbiamo avuto alcuni suggerimenti dagli studi clinici e alcuni calcoli che sono stati effettuati sulla base della sperimentazione clinica ma questo studio mostra un’efficacia iniziale, anche prima della somministrazione della seconda dose».
Lo studio, che è stato sottoposta a revisione paritaria, fornisce una prospettiva ancora più positiva rispetto ai dati preliminari rilasciati dai ricercatori di un operatore sanitario israeliano, il Clalit, il mese scorso. Con un campione di 200mila pazienti, lo studio di gennaio ha osservato un calo del 33% della positività 14 giorni dopo la prima dose.
Il professor Leshem ha affermato che il campione nel nuovo studio, sebbene di dimensioni inferiori, è composto da operatori sanitari, dando all’analisi un focus utile: «È molto specifico – è un gruppo chiuso di persone – con un accesso molto facile all’assistenza sanitaria e ai test», ha spiegato.
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