Il vaccino di Pfizer contro il coronavirus sembra essere meno efficace contro le infezioni della variante Delta rispetto alle altre, stando ai dati preliminari del Ministero della Salute israeliano.
Israele, che ha uno dei programmi di vaccinazione più avanzati al mondo, ha visto un aumento dei casi nell’ultimo mese con la variante Delta predominante. Lunedì ha riportato 501 nuovi casi di Covid-19, il numero più alto di contagi da marzo.
Il Ministero della Salute del Paese ha riferito ieri, lunedì 5 luglio, che il vaccino di Pfizer è risultato essere protettivo per il 64% contro le infezioni dal 6 giugno, rispetto al 94,3% del mese precedente, prima che la variante Delta si diffondesse. Le cifre sono state riportate per la prima volta dal sito di notizie israeliano Ynet.
I dati hanno anche rilevato, però, che due dosi del vaccino Pfizer sono molto protettive contro il ricovero in ospedale dopo l’infezione: il 93%, rispetto al 98,2% del mese precedente.
Ran Balicer, presidente del gruppo di esperti israeliano sul Covid-19, ha affermato che è «troppo presto per valutare con precisione l’efficacia del vaccino» contro la variante Delta sulla base dei dati provenienti da Israele.
Questo perché il numero di casi tra gli israeliani completamente vaccinati è basso e perché i test non sono distribuiti uniformemente tra la popolazione, rendendo difficile capire quanto sia protettivo il vaccino.
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