Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano, intervistato da Il Tempo, ha affermato, a proposito della variante britannica del Covid-19: «Ritengo che nell’arco di 15 giorni, un mese, si potrà arrivare a conclusioni più dettagliate. Non è detto che il vaccino non sia efficace, anzi sembra che lo sia ancora».

Il direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi ha aggiunto: «Ad oggi possiamo essere confidenti che i vaccini pronti andranno bene. Non perdiamo la fiducia nella sua efficacia».

In merito alla mutazione in sé del coronavirus, l’esperto ha affermato: «Questi tipi di virus hanno la peculiarità di essere più imprecisi rispetto ad altri virus nella loro replicazione. Per fare un esempio: un po’ come la differenza che si può trovare tra il Negroni ed il Negroni sbagliato. Che è una variante sbagliata dell’originale ma molto simile e che può diffondersi più dell’originale. Bisogna sempre considerare poi che il virus ha tutto l’interesse a far sopravvivere il corpo che lo ospita. Intanto, è giusto chiudere i voli dai Paesi dove hanno già riscontrato la variante del virus: è l’unica cosa che ad oggi possiamo fare».

Sempre Pregliasco, intervistato da Studio24 su RaiNews, ha detto: «Queste variazioni evidenziano 23 piccole varianti che però non inficiano completamente la capacità del vaccino di aggredire questo uncino del virus perché gli anticorpi prodotti sono plurimi e, a oggi, riteniamo che il vaccino sia assolutamente efficace. In ogni caso, le nuove metodologie dei vaccini Pfizer e Moderna permettono un veloce aggiornamento di quella che potrebbe essere la composizione aggiornata del vaccino».

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