Roberto Speranza, ministro della Salute, intervenendo alla quinta edizione del Festival dell’Ottimismo, ha affermato: “Sono ore delicate, questa nuova variante Omicron è un’ulteriore sfida che arriva a tutti i Paesi del mondo ed è evidente che dobbiamo mantenere massimi i livelli di attenzione e cautela. Le scelte che abbiamo fatto nella mattinata di ieri, cioè di bloccare i voli e vietare l’ingresso ai cittadini che sono stati in Sudafrica e in alcuni paesi confinanti, vanno esattamente in questa direzione. Abbiamo bisogno di tempo per poter studiare e approfondire l’impatto reale di questa variante. La comunità scientifica internazionale è già al lavoro su questo. Ci sono scambi di informazioni tra il ministero della Salute del Sudafrica e tutte le istituzioni internazionali, a partire dall’OMS, per provare a capire meglio quale può essere l’impatto potenziale”.
“Ci sono elementi di rischio”
“Oggi stiamo parlando ancora di un numero di sequenziamenti molto limitati relativi a questa variante – ha proseguito Speranza – alcune analisi primissime segnalano comunque un elemento di rischio perché le 32 modificazioni della mutazione della proteina Spike possono rappresentare un elemento di rischio significativo, e questo ci ha portato a prendere le misure che dicevo”.
“Al momento non sono previsti provvedimenti”
Per quanto riguarda l’eventuale introduzione di nuove misure restrittive, al momento “non sono all’ordine del giorno ulteriori provvedimenti, valuteremo l’andamento epidemiologico”.
Intanto, è necessario “continuare con la campagna di vaccinazione, che è lo strumento essenziale di cui disponiamo per tenere la curva il più possibile sotto controllo e il rispetto delle norme essenziali che abbiamo conosciuto in questi mesi”, come l’uso delle mascherine e il distanziamento: “sono ancora questi i due pilastri su cui dobbiamo provare a insistere per gestire una fase epidemica non semplice”, ha concluso.
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