"Batterli in Sicilia significa indebolirli a tal punto da poterli anche batterli a livello nazionale e liberarcene", spiega Di Maio facendo appello a chi non va votare: "la Sicilia non possiamo lasciarla nelle loro mani". "Sugli impresentabili avevamo ragione noi e infatti è finito in galera uno di questi", attacca Di Maio.
di
Redazione
l'ha consegnata alla presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi
Nella lista compaiono: Antonello Rizza, Giusy Savarino, Gianbattista Coltraro, Marianna Caronia, Santi Formica, Cateno De Luca, Giuseppe Gennuso, Roberto Clemente, Giuseppe Federico, Pippo Sorbello, Francesco Salone, Gaetano Cani, Luigi Genovese, Roberto Corona, Santino Catalano, Riccardo Pellegrino e Mario Caputo.
Rischia di finire in tribunale il post del candidato 5 stelle. Sarebbe la terza denuncia per diffamazione che irrompe in campagna elettorale anche se le prime due non riguardano lui
di
Antonio Maria Casarubea
il commento di attilio licciardi, candidato del pd all'ars
Il candidato dei 5 stelle mtorna ad attaccare il centrodestra sulle candidature degli 'impresentabili' e conferma indirettamente che la sfida è a due fra lui e Musumeci
Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stata scoperta la targa all'ingresso dell'aula bunker del carcere Ucciardone, intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Il capogruppo del Pd all'Ars rinuncia alla candidatura per evitare polemiche ma annuncia che sosterrà le liste Pd e Caterina Chinnici anche se dalle sue parole traspare amarezza
di
Manlio Viola
L'esponente di Forza Italia: "Conte non pontifichi sull’antimafia"
"Lezioni di etica da Giuseppe Conte, professore emerito di giustizialismo, non ne accettiamo. Soprattutto perché dimostrano un totale analfabetismo della storia di questo Paese”. Lo dice in una nota il deputato di Forza Italia Giorgio Mule.
E' il giorno del divorzio ufficiale tra Pd e M5S. "Ricorda, nessuno di noi ha mai chiesto le dimissioni di Nogarin, della Appendino e della Raggi quando sono finite sotto processo o sono state condannate. E non si sono dimesse". Così Enzo Bianco, presidente nazionale dei LiberalPd, a Giuseppe Conte.
Angelo Villari spiega: "Quanto è avvenuto in queste ore è il risultato di una gestione da parte del segretario regionale del Pd, personalistica e in assenza di collegialità". Per Antonio Rubino, coordinatore degli Orfiniani siciliani "strategia di Barbagallo fallimentare".
La coalizione progressista in Sicilia non esiste più e con l'implosione dell'alleanza finisce fra i rifiuti anche il voto espresso da circa 30 mila siciliani alle primarie, quello che ha incoronato Caterina Chinnici candidato presidente della regione.
PALERMO (ITALPRESS) – “In Sicilia il MoVimento 5 Stelle correrà con Nuccio Di Paola Presidente. Impegno, correttezza e schiena dritta, la nostra proposta per il Governatore che ogni siciliano merita!”. […]
Volano stracci fra Pd e 5 stelle nel giorno della separazione. Esattamente come due coniugi che si lasciano, i due partiti non se le mandano a dire. Ciascuno presenterà il proprio candidato presidente. La Chinnici pensa al ritiro
ROMA (ITALPRESS) – “In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola”. Lo annuncia su Facebook il presidente del movimento, Giuseppe Conte.“Alcune […]
La situazione di stallo sta provocando diversi problemi ai dem per la definizione delle liste per le regionali (si vota il 25 settembre) e soprattutto sta tenendo sulla graticola Caterina Chinnici