Un pezzo di Sicilia vola a Roma per dare voce al mondo del 118 e in particolare alla figura degli autisti soccorritori. Si tratta del coordinamento regionale del Mud118 Sicilia che sarà presente ad un convegno alla “Sala Zuccari” di Palazzo Giustiniani nella capitale in via della Dogana vecchia. Con l’appoggio organizzativo del senatore del Movimento 5 Stelle Gaspare Marinello, l’occasione sarà quella di dibattere attorno alle problematiche di questa figura professionale dell’autista soccorritore. Non a caso il tema sarà incentrato su “riconoscimento giuridico, più tutele, più formazione e un salario adeguato”. Appuntamento per mercoledì 30 marzo alle ore 15, con possibilità di vedere l’evento anche in streaming sulla pagina facebook del “SenatoCinqueStelle”.
I relatori
Interverranno diversi senatori in rappresentanza delle commissioni Igiene e sanità, Lavoro e previdenza sociale, varie organizzazioni di categoria tra cui Cgil, Cisl, Uil e Confintesa, oltre che uno dei promotori dell’evento, il responsabile legislativo del Mud 118 Sicilia Giuseppe Puccio.
Da dove prende le mosse l’iniziativa
Il Mud 118 Sicilia, il movimento unito dipendenti 118 Sicilia, per promuovere questo incontro prende in prestito addirittura una celebre frase dell’indimenticato magistrato vittima di mafia Giovanni Falcone: “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”. “Sulla base di questa affermazione il Mud 118 Sicilia si adopera per il bene comune – si legge in una nota dell’organizzazione di categoria -. Lungi da noi strumentalizzare l’importanza di questa espressione, ma ne raccogliamo la carica emotiva e i principi che essa suggerisce”.
La voce del 118 siciliano
“Il cambiamento – prosegue la nota del Mud – può anche partire dal sud, da sempre emarginato come ‘Mezzogiorno d’Italia’. Noi abbiamo deciso di ‘rimboccarci le maniche’ e siamo disposti anche a pagarne il prezzo affinché si raggiunga il risultato per la categoria. Siamo onorati di portare a Roma al senato della Repubblica Italiana la voce dei lavoratori, definiti eroi, del 118 Sicilia”.
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