Finanziamenti per i comuni e le città con siti protetti al loro interno. È stato pubblicato il decreto, firmato dall’assessore regionale della Funzione pubblica e delle Autonomie locali Andrea Messina, che prevede la distribuzione di ben 4 milioni di euro ai comuni nell’isola con nei cui territori ricadono siti o geo-parchi riconosciuti dall’Unesco, ben 70. Le risorse saranno riversate nel sostenimento del patrimonio culturale, artistico e naturalistico, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività di territori che incarnano l’eccellenza dell’identità siciliana.

I criteri di distribuzione

La ripartizione dei fondi si basa sulla legge regionale numero 6 del 2015. Il primo criterio fondamentale è il numero dei cittadini residenti in quel determinato comune o città: maggiore è la popolazione, maggiori saranno i fondi. La città che otterrà più fondi è Palermo, con i suoi 630.427 abitanti, con un corrispettivo economico di 733.942,62 euro ricevuti dalla regione. Fanalino di coda è il comune di Sclafani Bagni, con soli 369 abitanti, che otterrà 28.984,30 euro.

Tutti i comuni coinvolti

Si segnala l’assenza della provincia di Trapani, unica a non essere rappresentata in questo elenco. Le province di Agrigento e Caltanissetta sono presenti con una città ciascuna, in dettaglio Agrigento e Resuttano (Cl). Messina riceverà risorse per i comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina. La provincia di Ragusa è presente con Modica, Ragusa e Scicli mentre per la provincia di Siracusa le risorse sono destinate ai Comuni di Cassaro, Ferla, Noto, Palazzolo Acreide, Siracusa e Sortino. La provincia di Enna riceverà fondi per i Comuni di Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe e Villarosa.

Le province con più presenze all’interno della lista sono on 23 comuni ovvero, Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Monreale, Palermo, Petralia Soprana e Petralia Sottana, Polizzi, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani e Valledolmo; e Catania con 22 comuni fra cui Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Castiglione di Sicilia e Catania, Giarre, Linguaglossa, Maletto e Mascali, Militello in Val di Catania, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea.

Le parole dell’assessore

«Con questo intervento – dice l’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina – sosteniamo i Comuni che custodiscono luoghi simbolo della Sicilia. Non solo riconosciamo il loro valore, ma investiamo sulla loro capacità di generare cultura, turismo e sviluppo. È un’azione concreta che mira a creare reti territoriali forti e a valorizzare ciò che rende la nostra terra unica agli occhi del mondo».