Quasi 50mila nuovi posti di lavoro programmati dal 12% delle aziende siciliane da qui a dicembre. Lo dice il rapporto regionale Excelsior elaborato da UnionCamere Sicilia.

A livello nazionale, aumentano le imprese che programmano assunzioni, aumentano i contratti offerti, ma aumenta anche la difficoltà di far incontrare domanda e offerta di lavoro, che tocca il suo massimo dallo scorso anno. Si preannuncia, dunque, un autunno/inverno frenetico per il mercato del lavoro, in Italia e anche in Sicilia.

Le imprese riprendono ad offrire opportunità di lavoro a pieno ritmo in tutto il Paese, secondo l’ultimo rapporto Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal. La tendenza nazionale è ben seguita anche dal tessuto economico dell’Isola, così come emerge dall’elaborazione regionale delle rilevazioni e dei questionari sulle imprese effettuata da Unioncamere Sicilia.

Tant’è che Palermo e Catania risultano fra le prime cinque città del Sud che programmano il maggior numero di ingressi di personale e nelle quali la difficoltà a trovare figure professionali adeguate scende al 16,8% dei casi. Ai lettori che lamentano che nel rapporto non vengono indicate le aziende che assumono, va chiarito che Excelsior è una rilevazione statistica che serve più che altro a chi deve attuare le politiche attive del lavoro. In ogni caso, è bene sapere che ci sono nuove opportunità; magari si possono chiedere informazioni più specifiche ai servizi Excelsior delle singole Camere di commercio.

In dettaglio, nel trimestre ottobre-dicembre le aziende siciliane hanno programmato 49.210 assunzioni, di cui l’85% sotto forma di rapporto dipendente e il 15% come incarico da esterno. Nel 30% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 70% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 22% sarà destinato a profili high skill (ossia dirigenti, specialisti e tecnici), quota allineata alla media nazionale. Secondo il rapporto regionale, in 18 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 26% interesseranno giovani con meno di 30 anni; il 16% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; per il 72% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.

Quanto ai profili richiesti, il 22% sono dirigenti, specialisti e tecnici; il 9% impiegati; il 26% appartenenti alle professioni commerciali e dei servizi; il 28% operai specializzati e conduttori di impianti; infine, il 15% generici.Il rapporto Excelsior Sicilia entra anche nello specifico dei posti programmati. Queste le figure più difficili da reperire: 860 entrate per tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale (45% di difficoltà); 420 per tecnici informatici, ingegneristici e della produzione (41,3% di difficoltà); 200 operatori della cura estetica (37,4%). Al 16% del totale è richiesta la laurea, al 36% il diploma di scuola media superiore, al 28% un diploma o qualifica professionale e al 20% l’avere concluso almeno la scuola dell’obbligo.

Delle 49.210 assunzioni programmate fra ottobre e dicembre, a novembre se ne prevedono 16.260. Di queste, 4.690 saranno nell’industria in generale, di cui 490 alimentari e bevande, 50 nel tessile, 80 legno-mobile, 70 carta-stampa, 130 nella chimica-farmaceutica, 100 nella lavorazione minerali non metalliferi e cave e miniere, 530 nelle industrie metallurgiche, 440 in quelle meccaniche ed elettroniche, 300 in altre industrie); poi, 2.510 nelle costruzioni edili e 11.560 nei servizi (3.000 nel commercio, 1.570 nel turismo, 1.610 in trasporto, logistica e magazzinaggio, 30 nella comunicazione, 260 nei servizi informatici e Tlc, 300 nei servizi avanzati di supporto alle Pmi, 70 nei servizi finanziari e assicurativi, 1.710 nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, 3.000 nei servizi alle persone.

A dicembre le richieste saranno lievemente inferiori, 13.010. Saranno così divise: 2.860 nell’industria (410 alimentari e bevande, 30 nel tessile, 60 legno-mobile, 20 carta-stampa, 80 chimico-farmaceutica, 60 lavorazione minerali non metalliferi e cave e miniere, 300 nelle industrie metallurgiche, 290 in quelle meccaniche ed elettroniche, 190 in altre industrie), 1.410 nelle costruzioni e 10.150 nei servizi (3.360 nel commercio, quindi più che a novembre per via delle vendite natalizie, 1.510 nel turismo e ristorazione, 1.100 nei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio, 100 nella comunicazione, 180 nei servizi informatici e Tlc, 270 nei servizi avanzati di supporto alle imprese, 70 (stabile) nei servizi finanziari e assicurativi, 1.320 nei servizi operativi a supporto di imprese e persone, infine 2.240 nei servizi alle persone.

Secondo un’altra classificazione, il rapporto Excelsior Sicilia individua, a novembre, 2.190 posti offerti nell’industria manifatturiera e nelle Public utilities (energia, gas, acqua e ambiente), sempre 2.510 nelle costruzioni, 3.000 nel commercio, 1.570 nei servizi turistici di alloggio e di ristorazione, 3.990 nei servizi alle imprese e 3.000 nei servizi alle persone. Il prossimo mese il grosso delle entrare riguarderà aziende fino a 49 dipendenti (11.770), ancora 2.790 ingressi in quelle fino a 249 addetti e 1.700 in quelle più grandi.

A dicembre, 1.450 posti nell’industria manifatturiera e nelle utilities, 1.410 nelle costruzioni, 3.360 nel commercio, 1.510 nel turismo e ristorazione, 3.040 nei servizi alle imprese e 2.240 nei servizi alle persone. Quanto alle dimensioni delle aziende, 9.820 contratti in quelle fino a 49 dipendenti, 1.890 nella fascia intermedia e 1.300 in quella superiore.