“È tempo di una nuova alba”. Riparte da questo slogan la promozione turistica del Comune di Cefalù, in provincia di Palermo, dopo l’emergenza coronavirus che ha fatto tanti danni sociali ed economici. In vista dell’estate parte da questi presupposti e si sviluppa la realizzazione di un video dalla doppia valenza, sociale e promozionale, realizzato da tutti gli studi fotografici della cittadina medievale, presente sulla pagina Facebook del portale “VisitCefalù”.

“Come immaginiamo – dicono i produttori del video – il tempo della nuova vita che ci aspetta ad emergenza finita? Come immagineremo i nostri rapporti sociali, il nostro modo di vivere la città, il modo di fare turismo ed accogliere il turista? È questo che, attraverso le immagini, vogliamo raccontare. Cefalù, in questo momento, sente il bisogno di esprimersi attraverso immagini che parlino di bellezza, angoscia, speranza e volontà di ripartire sotto presupposti nuovi. Dando valore a ciò che conta davvero. Vogliamo essere protagonisti di questa ripartenza e pionieri di questo nuovo messaggio”.

I soldi destinati alla realizzazione di questo video sono stati devoluti in beneficenza dagli studi fotografici. “Ci tengo a ringraziare i professionisti coinvolti in questo progetto – dice l’assessore al Turismo e alle attività produttive del Comune di Cefalù Simone Lazzara – per l’impegno profuso e per il gesto nobile di volere devolvere il contributo in beneficenza”.

Intanto con un sit-in in piazza Garibaldi,nei giorni scorsi hanno voluto fare sentire la propria voce i lavoratori stagionali del settore turistico che ancora attendono il sostegno economico di 600 € annunciato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, nello scorso mese di Marzo. Massiccia la partecipazione alla protesta che ha avuto nei rappresentanti dell’Associazione nazionale lavoratori stagionali gli animatori principali, che si sono fatti portavoce di una campagna per raccogliere le tessere elettorali di coloro che hanno aderito alla manifestazione. Ai lavoratori è giunta la solidarietà degli imprenditori turistici della cittadina normanna che hanno presenziato alle prime fasi del sit-in.

 

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